venerdì, aprile 18, 2008

Incominciamo da subito (UPDATE)

La Repubblica di venerdì 18 aprile riporta un grafico che chiarisce ancora meglio la prima truffa del Piccolo Illusionista.
Con la abolizione dell'ICI sulla prima casa chi possiede una casa ultrapopolare risparma ZERO euro l'anno, 77 euro chi ha una abitazione popolare, 196 euro chi ha una abitazione economica, 306 euro chi ha una abitazione civile, e ben 2646 euro se li mette in saccoccia chi possiede una abitazione signorile.

A quei deficienti che hanno votato Berlusconi possedendo soltanto le prime tre tipologie di case dedico la vignetta di Altan di oggi su Repubblica: i due uomini-maiali incravattati si scambiano le seguenti battute.
"Arrivano misure impopolari".
"Cazzi del popolo".

Un bel vaffanculo di giornata a loro, e grazie per averci rovinato questi cinque anni di vita.

8 commenti:

dario ha detto...

Lupo,
Te tu sai come la penso, pero'....

Allora, l'ICI e' una tassa, e come dovrebbero essere tutte le tasse, era in qualche modo proporzionale al reddito. Cioe' chi e' piu' ricco paga di piu' e chi e' piu' povero paga di meno. Anzi, non ci dovrebbe andare in maniera lineare, ma geometrica. Cioe' chi e' piu' ricco paga di piu' non solo in quantita' ma anche in percentuale.

Quindi l'abolizione di una tassa provoca quel conticino li' che hai fatto tu che apparirebbe ai piu' ingenui una ingiustizia.

Se un giorno abolissero l'imposta sul reddito succederebbe che chi ha un reddito basso risparmia poco, chi ha un reddito alto risparmia tanto, visto che l'imposta sul reddito e' tanto piu' alta quanto piu' alto e' il reddito.

Di conseguenza in generale l'ingiustizia che tu fai notare e' valida per qualunque tassa qualunque governo si permetta di abolire. Credo che quindi bisognerebbe valutare in merito alla giustezza della tassa. Ad esempio una tassa sul cane da cieco (se ne esistesse una) sarebbe ingiusta e quindi da abolire, anche se facesse risparmiare milioni di dollaroni ai ciechi ricchi.

Questo direi, cioe' che l'ici non era una tassa ingiusta, perche' tutto sommato non era cosi' pesantem, e garantiva la sopravvivenza di alcuni servizi comunali (e quindi vicini al cittadino).

Detto questo pero' mi permetto di far notare che la riduzione della pressione fiscale era un obiettivo anche dei DS. O no? Quali dannate tasse avreste abolito, voi, in modo che i poveri si fossero visti favoriti rispetto ai ricchi?

ciao
dario

luposelvatico ha detto...

Infatti io sono contrario all'abolizione delle tasse, proprio perchè le tasse sono proporzionali al reddito e sono uno strumento di redistribuzione del reddito stesso.
Liberare reddito solo per i ricchi significa che comunque i servizi offerti dallo stato diminuiscono, ma soltanto i privilegiati possono pagare gli stessi servizi offerti dal mercato privato. Io le tasse le terrei alte, e tenterei di portare un nido in ogni consorzio di comuni, di migliorare la qualità della scuola pubblica, della sanità pubblica, di tutto quello che può essere offerto a chi non può pagarselo in nessun modo.

dario ha detto...

Ah, ma allora sei di sinistra anche tu! ;-)

dario ha detto...

ah, nel messaggio la' sopra ho confuso DS con PD... io con gli acronimi non ci sono mai andato d'accordo!

Artemisia ha detto...

Infatti quello che da' piu' noia e' la demagogia che ci sta dietro. E' tutto uno spot.

Quanto mi garba leggere i vostri botta-e-risposta!

Anonimo ha detto...

@dario: uh, di sinistra, di sinistra...forse, boh, non lo so...:-))))

Luposelvatico

Angela ha detto...

Rimpiango Visco... le tasse io le voglio pagare, le ho sempre pagate e non cerco sconti...questo sì che è di sinistra!!!
angela

Anonimo ha detto...

E perchè ?...con questo ragionamento anche l'eliminazione del bollo auto funziona alla stessa maniera. Io poveretto, per la mia C3 risparmio 120 euro, chi di macchine ne ha una per ogni giorno della settimana e magari sono delle Q7 o dei Porsche Cayenne risparmia molto ma molto di più !
Ma vada a cagare lui e tutti i suoi compari.