Non avevo molto da dire, evidentemente.
Poi, negli ultimi mesi ho fatto un po' di prove di pubblicazione su Medium (che è un luogo bellissimo, per leggere cose interessanti).
Medium ti consente anche di tracciare non solo quanta gente "vede" quello che scrivi, ma anche quanta gente realmente "legge". E...il risultato è stato che le cose che ho scritto con maggior impegno, non sono state filate da quasi nessuno.
Mentre minuscoli, stupidi, irrilevanti commenti di poche parole hanno avuto un "grande successo di pubblico".
Insomma, si è di nuovo dimostrata la mia incompatibilità con i meccanismi e gli algoritmi della "visibilità" sui social.
Me ne faccio tranquillamente una ragione. E allora, con calma, riporto qui le mie cose, tra i miei pochi lettori antichi, scusandomi per averli indotti a disperdersi per leggere le mie (non così utili) parole.
I post più interessanti ritroveranno posto qui, lasciando su Medium e a Twitter (non su Facebook, che non è luogo per me) soltanto i link.
Se avrete ancora voglia di leggermi, grazie. Da parte mia, tenterò di condividere solo parole selezionate e che ritengo originali, personali e interessanti.