Eh, no, mi spiace.
In questo paese, ogni volta che si invoca con tanto fervore il diritto alla privacy, io sento un'inequivocabile puzza di bruciato: quel che avviene con le intercettazioni telefoniche, che mettono a nudo la desolante povertà umana della nostra classe dirigente, si ripete ora con i dati delle dichiarazioni dei redditi.
Io sono molto d'accordo con la pubblicazione dei dati relativi ai redditi dei contribuenti italiani.
Questa campagna elettorale si è giocata sulla difficoltà della gente di arrivare alla "quarta settimana", sul paese affamato dalla sinistra, sui supermercati con la gente che ruba per fame...è dunque giusto sapere che chi diffondeva questa immagine guadagna centinaia di migliaia o addirittura milioni di euro all'anno.
E' giusto che i nuovi proletari ed i futuri poveri che si sono identificati in questo mondo ricco e vincente si rendano conto che tra loro e chi li rappresenta, in termini di redditi, c'è una differenza di cento, mille, diecimila volte: e si interroghino almeno su quanto sono scemi.
E' giusto sapere che il noto fustigatore di costumi e vaffanculista professionista guadagna QUATTRO MILIONI DI EURO all'anno: e che invece di andarlo a sentire occorrerebbe seppellirlo sotto una colossale pernacchia, perchè non c'è alcuna credibilità in chi denuncia le caste facendo a sua volta casta a sè.
E' giusto sapere che calciatori e veline guadagnano duecento, trecento volte quello che guadagna un operaio: ed è giusto chiedersi se non sia ora di essere meno fessi, meno imbecilli, e iniziare a prosciugare questo oceano di ingiustizia smettendo di interessarsi di questi circhi mediatici che rendono vergognosamente ricchi personaggi dotati di un solo (e a volte nemmeno quello) discutibile talento.
E' giusto sapere che i magistrati che lottano per la legalità guadagnano dieci volte meno di manager che non decidono e non rischiano mai nulla, se non i risparmi dei poveracci.
Insomma, dietro queste aride cifre che tanto scandalo sembrano dare, si nascondono in realtà una serie di semplici ragionamenti che chiunque possiede un cervello è in grado di fare da solo: è evidente che questo scatena la rabbia dei contaballe professionisti...
Complimenti dunque a Vincenzo Visco per il coraggio di una azione che nel resto d'Europa sarebbe normale, ma qui è un reato da pena capitale: e totale solidarietà rispetto al diluvio di contumelie che i ricchi ed i potenti (ed in particolare il fustigatore di costumi da 4 milioni di euro l'anno, con una veemenza ed una violenza spaventosa e inaccettabile) gli stanno scaricando addosso: ma non è colpa sua se IL RE E' NUDO, e forse sarebbe ora che iniziassimo a gridarlo tutti.
In questo paese, ogni volta che si invoca con tanto fervore il diritto alla privacy, io sento un'inequivocabile puzza di bruciato: quel che avviene con le intercettazioni telefoniche, che mettono a nudo la desolante povertà umana della nostra classe dirigente, si ripete ora con i dati delle dichiarazioni dei redditi.
Io sono molto d'accordo con la pubblicazione dei dati relativi ai redditi dei contribuenti italiani.
Questa campagna elettorale si è giocata sulla difficoltà della gente di arrivare alla "quarta settimana", sul paese affamato dalla sinistra, sui supermercati con la gente che ruba per fame...è dunque giusto sapere che chi diffondeva questa immagine guadagna centinaia di migliaia o addirittura milioni di euro all'anno.
E' giusto che i nuovi proletari ed i futuri poveri che si sono identificati in questo mondo ricco e vincente si rendano conto che tra loro e chi li rappresenta, in termini di redditi, c'è una differenza di cento, mille, diecimila volte: e si interroghino almeno su quanto sono scemi.
E' giusto sapere che il noto fustigatore di costumi e vaffanculista professionista guadagna QUATTRO MILIONI DI EURO all'anno: e che invece di andarlo a sentire occorrerebbe seppellirlo sotto una colossale pernacchia, perchè non c'è alcuna credibilità in chi denuncia le caste facendo a sua volta casta a sè.
E' giusto sapere che calciatori e veline guadagnano duecento, trecento volte quello che guadagna un operaio: ed è giusto chiedersi se non sia ora di essere meno fessi, meno imbecilli, e iniziare a prosciugare questo oceano di ingiustizia smettendo di interessarsi di questi circhi mediatici che rendono vergognosamente ricchi personaggi dotati di un solo (e a volte nemmeno quello) discutibile talento.
E' giusto sapere che i magistrati che lottano per la legalità guadagnano dieci volte meno di manager che non decidono e non rischiano mai nulla, se non i risparmi dei poveracci.
Insomma, dietro queste aride cifre che tanto scandalo sembrano dare, si nascondono in realtà una serie di semplici ragionamenti che chiunque possiede un cervello è in grado di fare da solo: è evidente che questo scatena la rabbia dei contaballe professionisti...
Complimenti dunque a Vincenzo Visco per il coraggio di una azione che nel resto d'Europa sarebbe normale, ma qui è un reato da pena capitale: e totale solidarietà rispetto al diluvio di contumelie che i ricchi ed i potenti (ed in particolare il fustigatore di costumi da 4 milioni di euro l'anno, con una veemenza ed una violenza spaventosa e inaccettabile) gli stanno scaricando addosso: ma non è colpa sua se IL RE E' NUDO, e forse sarebbe ora che iniziassimo a gridarlo tutti.