lunedì, aprile 02, 2012

Ebook & ebook reader: the ultimate post

(Mi sono accorto che da un po' di tempo semino in giro, nei commenti ai blog e su siti vari, le mie considerazioni su ebook ed ebook reader. Le riassumo tutte qui, in questo post, così poi per un po' non ne parlo più.)

Possiedo un ebook reader da circa 4 mesi…
Il suo arrivo non ha cambiato il mio rapporto di affetto con i libri di carta. Non sono alternativi, i due modi di leggere, ma complementari, e danno entrambi piaceri diversi (perchè l’ebook è …diversamente libro:-))
Tra i vantaggi della lettura digitale io citerei:
  • la "leggerezza", che è un elemento che apprezzi viaggiando molto in treno o in autobus;
  • la possibilità di copiare, salvare, esportare le porzioni di testo che mi colpiscono e aggiungere note al testo (non tutti gli ebook reader lo fanno, va detto);
  • la possibilità di avere dizionari/vocabolari in linea, e con un "tocco di penna" (massimo due) vedere il significato o la traduzione di un termine che non conosco o in un’altra lingua;
  • la velocità di accesso alle note e ritorno, se l’ebook è fatto come dio comanda (ho letto recentemente una edizione di Don Chisciotte con un’apparato di circa 650 note, che dovevano essere lette contestualmente al testo per comprenderne i riferimenti; anche qui, un tocco di penna per andare ed uno per tornare hanno reso semplicissimo l’accesso; su un’edizione cartacea, viste le dimensioni, le note sarebbero state in fondo al testo e non a piè di pagina, e quindi probabilmente non le avrei lette).

Per leggere digitalmente si può usare, è vero, anche un pc o un tablet; ma se devi leggere PER ORE, se devi leggere UN LIBRO e non un breve articolo, l’ebook reader è una scelta obbligata:
  • usa una tecnologia "e-ink" che simula in modo stupefacente la carta stampata;
  • NON è retroilluminato, e questo (insieme al punto precedente) garantisce che i tuoi occhi, alla fine del libro, siano ancora usabili:-): chi osasse tentare di leggere "Guerra e pace" su pc e tablet metta in conto, alla fine di doversi far cambiare gli occhi come Tom Cruise in "Minority Report":-));
  • in più, consuma corrente solo al cambio pagina ed al richiamo di funzioni, quindi mentre leggi non consuma nulla, e la carica della batteria dura settimane.

FA SOLO QUELLO, l’ebook reader, perchè deve farlo bene:-)

NON considero "vantaggi della lettura digitale" la presunta ecologicità dello strumento (credo invece che costruirlo e smaltirlo sia una cosa molto energivora), e anche la possibilità di archiviare mille/diecimila/centomila libri (io sono uno di quelli che ne legge un paio in contemporanea, a volte tre…ma averne mille non è poi sto gran vantaggio, a meno che uno non si metta far zapping sui libri – orrore:-))

 







Il mio ebook reader non è un Kindle, ma un Onyx Boox 60 (vedasi immagine). 
Anno di uscita sul mercato 2010, fuori produzione da circa un anno (ma gli ebook reader non hanno i problemi di obsolescenza degli altri dispositivi, c’è gente che legge con gran soddisfazione su lettori di dieci anni fa…), su qualche sito si trova ancora, in vendita abbondantemente sopra i 200 euro: io l’ho comprato usato a 120.

A differenza del Kindle, l'Onyx legge tutti i formati possibili e immaginabili di ebook: dallo standard mondiale che "usano tutti meno il Kindle", ovvero il formato "epub", al formato "mobi" del Kindle.
(Supporta tutti questi formati, e scusate se è poco: pdf, mobi, prc, epub, lit, txt, doc, html, rtf, bmp, jpg, png, gif, tif, rar, zip, mp3...)
Inoltre è dotato di un eccellente software "open source" (non proprietario), che qualche smanettone polacco o russo in giro per il mondo ancora aggiorna aggiungendo nuove funzionalità (ma quello che ha la mia vecchia versione basta ed avanza).
Il fatto di essere open source consente di aggiungere dizionari in formati standard che si trovano aggratis in giro per la rete, ma anche di farseli da sè: io ad esempio mi sono costruito da me un piccolo dizionario piemontese-italiano, che mi è stato utile nella rilettura delle Miserie ‘d Monssu Travet (un classico del nostro teatro dialettale).

Ha uno schermo "touch" (da 6”) che si usa con una penna di plastica (ecco perchè molte cose si fanno con un "tocco di penna":-)) e un sacco di funzioni interessanti (selezione di testo per esportarlo, possibilità di scrivere note a mano, disegnare, ascoltare musica, ecc…)


Io non lo uso solo per gli ebook, ma ci scarico sopra anche articoli e giornali che mi interessano, che trovo in rete e voglio leggere con comodo a casa o in viaggio: da calibre scarico (quando ho tempo) tre-quattro quotidiani in formato epub, e registrandomi al sito "instapaper" posso navigare in rete e salvarmi gli articoli che mi interessano con un pulsante "leggilo dopo", poi trasformarli in epub, metterli sul lettore e leggerli con comodo – o anche costruirmi un archivio di notizie, di fatto: ovviamente il lettore ha una funzione "cerca" per ritrovare le cose che mi interessano.

Due parole, ora,  sul Kindle.
E' un prodotto oggettivamente molto bello e funzionale. Anche il prezzo è senza dubbio concorrenziale rispetto agli altri reader (Sony e Bookeen, per dire i migliori). Inoltre i servizi offerti da Amazon sono effficientissimi, straordinari, semplici per qualsiasi utilizzatore; è facile comprare, scaricare, leggere.

Eppure, io non lo comprerei mai.
Perchè la scelta di Amazon di utilizzare – da sola – un formato proprietario per gli ebook, il mobi, e vendere un bel lettore ad un prezzo basso (direi quasi sottocosto) che legge solo quel formato, a me NON PIACE.
E’ come comprare una bella vettura, fatta bene ed economica, e poi essere costretti a far rifornimento presso una sola rete di distributori, perchè la bellissima vettura va a molibdeno liquido anzichè a benzina come le altre: o essere costretti a percorrere solo certe strade.

Uno può anche dire: vabbè, ma chissenefrega; se Amazon offre il meglio in termini di servizi e può schiacciare la concorrenza, pazienza…è il mercato, bellezza.

Potrebbe avere un senso, se il formato mobi degli ebook di Amazon fosse il meglio che c’è, superiore all’epub. Invece è un vecchio standard superato, spesso insufficiente dal punto di vista della qualità tipografica.

Inoltre: passi per la Sony che produce di tutto, ed anche se non vende il suo (ottimo) lettore PRS-T1 non patisce di certo, ma esiste una piccola azienda francese – la Bookeen – che produce ottimi lettori da oltre 10 anni (l’ultimo è l’Odyssey), e fa solo quello, e lo fa bene.
Amazon può vendere il Kindle sotto costo perchè di fatto il lettore è uno strumento di supporto al suo colossale sistema editoriale e di vendita, ma così mi ammazza la Bookeen. Ed allora, se posso scegliere, preferisco dare 30-50 euro in più a chi produce un prodotto "aperto" che approfittare del "regalo avvelenato" di chi intende in realtà dominare il mercato della vendita digitale schiacciando la concorrenza.

Poi magari il mio Onyx è stato prodotto da un manipolo di lavoratori cinesi sfruttati e angariati, ed io non lo so. Però quel che Amazon vuol fare e fa lo vedo benissimo, ed allora per quell’inezia che conta la mia forza di consumatore dico: "No, il bellissimo, comodo, funzionale, economico,perfido Kindle NO".

E, per chiudere, veniamo agli ebook.

Io li compro in genere da BookRepublic, una libreria online che vende un po’ tutti gli editori, ma anche le altre sono più o meno equivalenti.
Sugli ebook, il problema che si pone è quello della protezione.

Perchè, dannazione, molti editori vendono gli ebook con una protezione, appunto: il famigerato DRM.
Quando BookRepublic (e le altre librerie) hanno promosso l’uscita di tutti i libri di Simenon su Maigret editi da Adelphi finalmente in formato ebook, io mi sono fiondato subito a comprare i primi cinque. Ma la mia esperienza è stata questa (copio da una mia recensione su Anobii):

“Su qualunque libreria digitale decidiate di comprare gli ebook, questi Maigret di Adelphi ve li venderanno con la protezione DRM.
Cos’è la protezione DRM? Una “chiave digitale” associata al libro che, con la scusa di proteggere i diritti dell’editore e dell’autore, scassa i cabasisi in modo galattico all’incauto acquirente, rendendone complicatissima la fruizione.
Vediamo cosa succede dunque.
Compro i miei ebook (in formato epub, lo standard: quello che ovviamente NON è usato da Amazon) e, quando procedo al download, non è che ottengo il mio file (ripeto: REGOLARMENTE ACQUISTATO!) per farmene quello che mi pare.
Anzitutto, solo per vederne il contenuto, devo fare quanto segue:
  • creare un account sul sito di Adobe (grrr…);
  • scaricare un software che si chiama Adobe Digital Edition e installarlo sul mio pc (grrr….);
  • validare, rispetto al mio account Adobe, il mio pc e il mio ebook reader per abilitarli alla fruizione dell’ebook (grrrrr…).
A questo punto, il libro lo posso finalmente leggere con il pc, usando Adobe Digital Edition, e inviarlo all’ebook reader (dove il software creerà una cartella sua, e ci metterà dentro tutti i libri in disordine, fregandosene del fatto che tutti gli altri libri che ho sono ordinati perbenino, grazie a Calibre, in cartelle con il nome dell’autore…)
E scopro che, dopo tutto questo casino, A.D.E. è l’unico modo in cui vedrò il libro, perchè Calibre non lo apre a causa del DRM.
E scopro, inoltre, che l’editore ha inibito la copia di qualsiasi parte del libro!!!
Ma vi rendete conto? Ho COMPRATO un oggetto digitale, formato esclusivamente di testo, e se voglio usarlo devo ricopiarlo a mano come se avessi un libro di carta! Devo persino digitare manualmente il codice ISBN per cercarlo su Anobii!!!

(Ah. Se lo comprate su Amazon, il casino è lo stesso, l’unica cosa che cambia è il software che vi dovete sopportare: Kindle for PC al posto di Adobe Digital Edition. E che se non avete il Kindle come ebook reader, ciccia: non c’è modo di convertirlo dal formato proprietario di Amazon – mobi – a quello standard, a meno che non vi scarichiate un ulteriore software Amazon…e bastaaaaaa!).

E allora, che fa l’incauto acquirente? Incazzato nero, va su Google e digita “rimozione DRM”, dove trova alcuni milioni di pagine che spiegano come si fa a togliere questa cintura di castità che impedisce l’amplesso intellettivo con l’oggetto acquistato.

Riassumendo: compri una cosa e ti impediscono di usarla appieno, però se sei abbastanza smanettone puoi togliere la protezione. Quindi la vendita di ebook con il DRM si riduce ad un atto di sadismo nei confronti del normale cliente (e si ripete la stessa storia dei brani musicali protetti da DRM venduti da Apple su iTunes), ed in un esplicito invito alla pirateria.
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Per finire: NON compro ebook se hanno la protezione DRM. Mi rifiuto, non li voglio nemmeno "aggratis".
COMPRO invece volentierissimo ebook free o con il solo “Social DRM”, che consiste semplicemente nell’aver stampato sulla prima pagina dopo la copertina che il libro l’hai comprato tu, ma dopo puoi farne quello che ti pare, è tuo davvero come un libro di carta (e lo puoi prestare, copiare, tagliuzzare, ecc…): mi sembra una cosa sensata ed accettabilissima.

Bon, direi che ho detto tutto...