venerdì, aprile 04, 2008

Gli amici e le amiche

Senza di loro, in questi momenti sarei perduto.
Disponibili ad ascoltare per ore, con immensa pazienza, i miei ragionamenti condotti sul filo della follia, a leggere milioni di parole per cercare di decodificare come sto, e di cosa diavolo avrei bisogno adesso.
Disponibili a tollerare i miei sbalzi d'umore, i passaggi dall'equilibrio al furore alla depressione.
Non esitano a darmi staffilate, quando pensano che io stia iniziando a volermi meno bene di quanto me ne vogliono loro, e di quanto sarebbe giusto.
Sono spietati/e, sinceri/e, duri/e e ruvidi/e come la vita.
Non cercano illusioni, da me, non sono disposti/e ad incensarmi, a concedermi ruoli salvifici, a elevarmi ed abbattermi nel tempo.
Sono sempre uguali, coerenti e riconoscibili, con il passare del tempo e delle stagioni: crescono con me, camminano con me, conoscono i miei difetti e non me li perdonano.
Mi vogliono bene, e lo capisco benissimo adesso che - tutti/e quanti/e - mi stanno prendendo a sonori schiaffoni.
Eppure so che, testardo come sono, e duro e fottutamente orgoglioso come sono diventato, continuerò a fare di testa mia: ma malgrado questo so che continueranno a rispettarmi, a volermi bene, ad esserci sempre.

Grazie! Mi siete indispensabili, ora e sempre.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Lupo,
sei fortunato se hai amici che ti danno staffilate, se ti prendono a schiaffoni, se ti dicono sinceramente ciò che pensano anche se è ciò che non vuoi sentirti dire. Vuol dire che hai amici che ti amano veramente!! Tanto poi tu, come chiunque di noi, farai la tua strada, farai le tue scelte a prescindere da tutto e da tutti.
Tanto ognuno paga personalmente le proprie scelte e forse è solo questo il modo per fare esperienza, per "crescere". Sbatterci il muso !! A prescindere da tutto e da tutti.
Ho affermato, in altro post, che l'amore prevede anche di lasciare libero la persona amata.
L'amicizia è comunque una forma d'amore se pur non totale (con gli amici non ci fai l'amore...)e ritengo che sia altrettando doloroso per gli amici, impotenti difronte all'ostinazione del cieco che non vuole vedere e/o del sordo che non vuole sentire.., lasciarci liberi mentre vedono che corriamo verso il precipizio!!
Ma gli amici, a meno che non abbiano vissuto la stessa esperienza, per quanto ci conoscano non sanno quanto siano inutili i loro giusti schiaffoni tanto dobbiamo toccare il fondo prima di ritrovare la spinta per risalire...
..ma meno male che ci sono e che, con i loro schiaffoni, continuano a dimostrare che esistono realmente!
¡Fuerza!
Stefi

luposelvatico ha detto...

Si, Stefi, io davvero mi considero una persona fortunata. Davvero.
Sono senza soldi e mi si sta sgretolando il sogno più bello della mia vita, ma ormai ho imparato finalmente a sognare e non credo che smetterò tanto facilmente. Quindi, di schiaffoni dagli amici ne prenderò ancora a vagonate, nel tempo:-)))