domenica, aprile 27, 2008

25 aprile

Il 25 aprile, quest’anno, ho tentato di viverlo con maggior consapevolezza rispetto agli anni passati (in cui peraltro ho sempre partecipato ad eventi di ricordo della Resistenza): ci aspettano tempi duri, occorre prepararsi...
Nel paesello di collina in cui sono consigliere comunale, insieme ai miei due compagni di minoranza, a due rappresentanti dell'ANPI e ad un assessore della maggioranza presente a titolo personale, si è andati a rendere omaggio ai caduti nei vari luoghi in cui vi sono tombe e lapidi a ricordo.
Un atto non "ufficiale", ma non meno sentito laddove l'Amministrazione ignora da sempre il 25 aprile, nonostante le nostre sollecitazioni.
Siamo tra le altre cose andati nel profondo del bosco, in una zona impervia e nascosta, a rendere omaggio ad un civile ammazzato durante un rastrellamento nel luogo in cui è caduto, perchè fare queste cose fa capire ancor di più che partecipare alle cerimonie istituzionali.
(Il giorno dopo, inoltre, abbiamo organizzato in piazza un "aperitivo resistente" con l'ANPI: anche in questo caso, eravamo assai pochi ma buoni).
Poi il resto del pomeriggio, in una giornata assolata e caldissima, a Torino, in Piazza Castello, alla manifestazione ufficiale del 25 aprile, tenendomi distante dai vaffanculismi e dalle code di gente che va a firmare cose che non servono a un accidente.
Infine serata a Casalborgone (dove il 25 aprile è invece sentito e ricordato), comune di confine tra le province di Torino ed Asti, ad uno spettacolo su Bruno Neri.
Bruno Neri era un calciatore nato a Faenza negli anni ‘20, che giocò nella Lucchese e nelle Fiorentina, vestì la maglia della nazionale e concluse la sua splendida carriera di mediano nel ‘40 nel Torino di Ferruccio Novo (a causa di un incidente di gioco).
Tornò poi a giocare a Faenza, usando l'attività calcistica, come copertura per le sue attività antifasciste, e fu ucciso dai nazisti durante un’azione partigiana.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutti si affannano a dire che il 25 Aprile è di tutti ma nella realtà si capisce che poi non è così, vero.
Molti non sanno nemmeno che cosa rappresenti il 25 aprile. Sono contento che nel tuo paesello abbia festeggiato in questo modo. Pochi ma buoni però. Certo Casalborgone è un'altra cosa però penso che nel vostro piccolo abbiate fatto la cosa giusta.
Voglio solo precisare che per me festeggiare il 25 Aprile e avere partecipato al V-day di Grillo non è incompatibile, in fin dei conti parla di libertà anche lui e di libertà in Italia, soprattutto nei mezzi di informazione ce n'è davvero poca. Spero che almeno questo lo condividerai.

luposelvatico ha detto...

Preciso che anche a Casalborgone è stata mantenuta la celebrazione tradizionale, con una cerimonia condivisa con il comune di Berzano S.Pietro (AT) presso la Cascina Baudina, luogo di un eccidio nazifascista che provocò la morte di 11 persone. Per quanto riguarda Grillo, non è tanto quel che dice che mi disturba, ma il modo in cui lo dice. Il modo influisce sui fini, secondo me.Si può essere indignati senza essere offensivi, si può essere critici senza essere strafottenti, si può essere propositivi senza essere distruttivi... e poi la mia educazione sabauda mi impedisce di rapportarmi al prossimo attraverso i vaffanculo.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, anche la mia di impostazione Sabauda mi impedisce di rapportarmi ad altri con degli insulti...infatti questo non lo condivido come non condivido altre cose relative a lui come quella di non volersi confrontare (e questo è più grave come colpa). Lui usa questo sistema di comunicazione per arrivare prima e perchè gli insulti o le bestemmie nel nostro mondo 'bucano' sempre ed arrivano prima. E' un brutto sistema per comunicare con una brutta società civile ma i temi trattati sono molto importanti ancorchè molto delicati ed è giusto estrapolarli e sarebbe giusto che qualcuno li facesse propri nel giusto modo prima che qualche populista li strumentalizzi in qualche modo.

Angela ha detto...

Well done!
Grazie per esserci...
angela

Artemisia ha detto...

Bravo, hai fatto un'ottima cosa.
Concordo in pieno anche sul giudizio su Grillo. Sono una che un paio di anni fa era molto favorevole alle iniziative di Grillo ma con il tempo ho notato che sta prendendo una brutta piega che non mi piace per niente.

viviana ha detto...

che bel 25 aprile avete festeggiato :-)
mi piacerebbe che l'ANPI riuscisse a parlare meglio ai giovani, trovasse la via di spiegare e far sentire che l'antifascismo non è cosa di ieri e che bisogna essere tutti un po' partigiani, ora più che mai: pochi ma buoni è piacevole, però preoccupante.
Ti segnalo un articolo interessante di Gennaro Carotenuto che mi ha fatto molto pensare.
PS: Sono iscritta all'ANPI ed è una tessera che mi riempie di orgoglio: se non ci iscriviamo anche noi l'ANPI morirà con gli ultimi partigiani e sarà una sciagura :-(

luposelvatico ha detto...

@viviana
Interessanti le osservazioni di Carotenuto, anche nell'articolo successivo: se questo fosse un paese normale sarebbero quasi ovvie e scontate...
Il 26 aprile ho finalmente preso anch'io la tessere dell'ANPI!

viviana ha detto...

Sì, hai ragione: dovrebbe essere ovvio... è la misura di un paese a rovescio.
PS: uelà, caro compagno partigiano :-))) hai già pure il nome di battaglia, eh?

Artemisia ha detto...

La voglio prendere anch'io la tessera dell'ANPI. Voglio fare tutto il possibile per contrastare la deriva di questo paese.
Grazie per l'idea, compagni!

luposelvatico ha detto...

Non sarebbe una cattiva idea se noi b logger "di un certo tipo" lanciassimo una campagna di adesione all'ANPI...se lo facessimo con un motto riconoscibile, o aprissimo un blog temporaneo apposta, o ci appoggiassimo a quello delle mondine, potremo anche misurare l'effetto...

Artemisia ha detto...

Sul pubblicizzare la cosa OK, anzi ci avevo gia' pensato. Non mi parlare pero' di aprire un altro blog, please! Come sai, sto gia' affogata con uno! :-)

viviana ha detto...

Che bell'idea! Magari anche senza aprire un nuovo blog si potrebbe creare un banner e mettere giù un testo che pubblichiamo tutti, una specie di lettera aperta o appello. Al sito delle mondine potremmo chiedere di ospitare il banner, ma penso che lo farebbero volentieri anche molti siti di gruppi musicali tipo Banda Bassotti, che hanno un pubblico giovane giovane

luposelvatico ha detto...

Si, una cosa simile a quella del 25 aprile...ma proverei a scrivere all'ANPI, prima, mi piacerebbe che l'iniziativa fosse condivisa con loro e non fosse "passiva"...domani lo faccio!

viviana ha detto...

bene. Io ne parlerò alla prossima riunione, so che sarà a breve... sarà una bella fatica spiegare bene di che si tratta alle mie adorabili staffette partigiane over80 ehehehe

luposelvatico ha detto...

A parte gli aspetti tecnologici, su cui ovviamente (e giustamente) faranno facce buffe e perplesse, il resto lo capiranno benissimo, e ne saranno contente!:-)

viviana ha detto...

sì, lo penso anch'io ^__^