I finlandesi sono stati signori, mi hanno riempito di documentazione "free of charge".
I norvegesi mi hanno invece inviato un bollettino di conto corrente postale, precisando che la documentazione costa ed un contributo facoltativo sarebbe assai gradito: lo stile mi è piaciuto, quindi contribuirò.
Gironzolando sulle informazioni generali, mi hanno colpito alcune cose su cui ritengo necessario un approfondimento:
- perchè in Norvegià è proibita ai turisti l'importazione delle patate? (il quesito non è peregrino, essendo un camperista con tendenza all'autosufficienza alimentare);
- perchè ad Oslo e Trondheim i mezzi privati possono circolare con le ruote chiodate a patto che paghino una tassa ambientale di circa 3 euro al giorno?
- perchè un caffè costa 3 euro e mezzo? (e magari fa pure schifo?)