giovedì, dicembre 20, 2012

'ntu culo alla speranza!

La scorsa notte, quando sono uscito con i miei pargoli dalla visione dell'ultimo film di Antonio Albanese, "Tutto tutto niente niente", eravamo tutti e tre un po' perplessi.
Si, certo, le battute e le gag erano divertenti, però... c'era qualcosa che non quadrava.

Poi, ragionandoci su, ci sono (ci siamo) arrivati.

Cavolo: è un film in cui mancano i buoni!!
Nel senso che tutti i personaggi sono carogne o imbecilli, sono tutti pervasi dal male e/o dalla stupidità, ma non c'è un solo personaggio che abbia un valore apprezzabile, che faccia un'azione che sia disinteressata o mossa da un ideale, che permetta una almeno parziale identificazione...

Ci sono questi tre pezzi da galera (che Albanese caratterizza benissimo) che vengono candidati al Parlamento, restano esclusi ma poi vengono ripescati (e tirati fuori dalle galere) al solo fine di tener su un governo fatto da vecchie carogne metallizzate (una chicca il piccolo cameo di Paolo Villaggio, un Presidente del Consiglio/Caligola rincoglionito e silente).
I palazzi del potere sono immensi, imperiali, e popolati da gente vestita come Cristiano Malgioglio, intenta a cazzeggiare perpetuamente, mentre l'aula del parlamento sembra uno stadio popolato da ultras (incluse le pubblicità scorrevoli del prossimo condono). 
Le donne sono solo prostitute, minus habens o iene in carriera.
I tre, ovviamente, risultano quasi meno peggio di chi li ha chiamati a Roma.

Tutta l'atmosfera è decadente, corrotta, volgare, insulsa, vuota.

Nel film precedente, quello su Cetto Laqualunque,  c'era almeno il poliziotto che chiedeva la ricevuta fiscale o cercava di arrestarlo: certo, era solo, ma C'ERA.
Qui, nulla si oppone al disastro. I tre ovviamente alla fine saranno talmente incapaci e maldestri da schifare pure il potere, ma sfuggiranno a qualsiasi punizione e continueranno beatamente ad essere se stessi.

Non c'è alcun gesto catartico, nessun atto di redenzione, di speranza, di promessa (chessò, il palazzo del potere che esplode per un attentato, o una eruzione vulcanica che seppellisca i tre: che una forza qualsiasi, anonima o naturale, dia un segno di reazione), e quindi si esce con le risate che si spengono in gola ed un senso di profondo malessere...

Albanese, tu sei un grande e sei simpatico, però ricordati...
Almeno al cinema, almeno nelle storie... abbiamo sempre bisogno, dei buoni!:-)

venerdì, dicembre 14, 2012

Fatica inutile

Tiziano: La punizione di Sisifo
Perchè dovremmo andare a votare, tra una sessantina di giorni?

C'è, in questo paese a sovranità mutilata, un candidato unto e benedetto dalle banche, dalla finanza, dal PPE, dall'Europa, dalla BCE, dalla Chiesa Cattolica, dalla vecchia piccola borghesia ("Com'è educato, com'è signorile...e poi, quei loden...")...

Perchè perder tempo con la "democrazia come paravento"?

Una bella letterina della BCE, e via: se il sistema funziona, perchè cambiarlo?


giovedì, dicembre 13, 2012

Una poesia di Wislawa Szymborska

Torno a mangiare, con lentezza e gusto, le parole altrui.

Le guardo con attenzione, le ammiro, le ricesello nella mente, lettera per lettera: per vedere come sono fatte, per scoprire di nuovo qual è la magia che - legandole insieme - le rende portatrici di emozioni.
Le trascrivo, ignorando le grida di dolore del cervello anchilosato e del polso disabituato: che la mano percorra goffamente le curve dei segni sulla carta, che il graffiare faticoso del pennino mi ricordi che non c'è umanità vera senza fatica, senza dolore, senza coinvolgimento, senza errore.
Vedo l'imprecisione, le scivolate, i cambiamenti di inclinazione, le dimensioni incoerenti, l'imperfetto controllo della mano.
Vedo il lavoro da compiere su me stesso (ci sarà da faticare, a lungo).
Vedo, in quei segni, la vita.


Torno a mangiare, con lentezza e gusto, le parole altrui.
Sperando che possano tornare a nutrire le mie.
Sperando che ancora, un giorno, "sappiano le mie parole di sale" (*).

(*) citazione volutamente parafrasata del titolo di un libro di Babsi Jones.

Una lettera di Mario Rigoni Stern all'ANPI



Scusate, ma avevo davvero BISOGNO di qualcosa di bello.:-)

martedì, dicembre 04, 2012

Questions...

Lo spread (bleah) è sceso sotto/attorno a quota 300, e tutta l'informazione mainstream esulta: "ecco, vedete, le politiche di rigore del governo producono finalmente risultati e rassicurano i mercati!!"
Ma io mi domando e dico...
se fossi uno speculatore, un avvoltoio, uno sciacallo della finanza (ovvero quel che si nasconde dietro la parola fintamente neutra "mercato") sarei solo rassicurato da quel che sta facendo il governo?
Noooo: sarei ENTUSIASTA!!!
Entusiasta di un gruppo di bocconiani, intimamente simili a me, che considerano "naturale" questo sistema di merda e sono disponibili ad affamare i propri governati, a ridurli alla miseria, pur di non scalfire nemmeno il sistema della diseguaglianza.
Entusiasta di chi sta apprestandosi a smantellare il welfare pubblico per regalare anch'esso ai famelici appetiti della finanza.
Entusiasta di chi promuove "accordi sulla produttività" che dicono alle imprese "non c'è bisogno di investire in ricerca ed innovazione, perchè vi procuriamo nuovi schiavi senza diritti e potete competere con questi..."
Entusiasta di chi vuol mettere mano ad uno dei sistemi sanitari pubblici più efficienti, solidali ed economici del mondo per dare i bocconi più golosi ai cani più avidi...

*

Uno spot della Chiesa Cattolica afferma:
"Se non ci fossero i sacerdoti, chi si occuperebbe degli ultimi? Nessuno".

Quindi, si afferma esplicitamente che i cattolici, ad esclusione dei sacerdoti, non si occupano degli ultimi; ergo, se ne fregano del vangelo e dei precetti del cattolicesimo.

Si tratta di una clamorosa gaffe comunicativa, o della confessione di un fallimento di proporzioni bibliche?

*

Beppe Grillo, la scorsa settimana, ha (come fa usualmente) gettato carrettate di letame sulle Primarie del Centrosinistra.

Oggi vara le "parlamentarie" del Movimento 5 Stelle: sostanzialmente, le persone che hanno diritto di votare guardano delle brevi presentazioni online dei possibili candidati alle elezioni politiche della propria zona e li scelgono con un click.

Fatemi capire: muoversi di casa propria per andare a votare tra un numero ragionevole di candidati (che in qualche modo han fatto ampiamente e pubblicamente sapere come la pensano) è da coglioni, mentre scegliere davanti ad un video degli emeriti sconosciuti che si autopresentano è democrazia reale?

*

Esiste al mondo, oltre ad Israele, un qualsiasi stato a cui sia permesso decidere ed applicare la pena di morte sul territorio di un altro stato, e che si offenda pure se si reagisce?

*

Dopo le armi di distruzioni di massa mai trovate in Iraq, voi ve la sentite di credere agli USA quando dicono che Assad in Siria sta usando le armi chimiche?