venerdì, aprile 04, 2008

Benvenuti:-(

Nel delirio etico (ormai irreversibile) di questo paese, hanno pensato di mettersi bene in luce anche i sindacati dell'Alitalia.
A fronte di una azienda che perde un milione di euro al giorno (ripetiamolo piano, che lo capiamo meglio: un-milione-di-euro-AL-GIORNO!), a fronte di una proposta AirFrance/KLM che portava a garantire PER SETTE ANNI DUEMILA POSTI DI LAVORO a stipendio pieno, nonostante l'evidente esubero, quei deficienti (il giudizio me lo permetto dal basso della mia esperienza sindacale) hanno pensato bene di alzare il tiro, solo per difendere miserabili e locali posizioni di potere.
L'Alitalia ha oggi 24.000 dipendenti, e gli iscritti complessivi alle 9 (nove!) sigle sindacali sono quasi il 50% (11.800).
Ogni sigla, incluse le 4 "generali" (CGIL, CISL,UIL, UGL), "tutela" porzioni di interessi inconciliabili con una visione generale della situazione, e non sembra capace di assumersi la responsabilità di salvare l'azienda dal fallimento.

Sebbene oggi sia facile sparare sui sindacati per questo comportamento demenziale, non bisogna mai scordarsi che uno dei candidati alle prossime elezioni politiche ha fatto sfoggio, su questo argomento, della più completa irresponsabilità propagandistica, ventilando come possibile la presenza di una cordata imprenditoriale italiana pronta a rilevare l'Alitalia.
La cordata non è mai esistita, ma non mi stupirei se il nostro avesse guadagnato qualche milione di euro per comprarsi le sigarette, giocando sull'effetto "rialzo delle azioni" seguito alle sue dichiarazioni, fatte come al solito sulla pelle delle persone e del Paese.

3 commenti:

Artemisia ha detto...

"uno dei candidati alle prossime elezioni politiche" mi ricorda "il leader dello schieramento avverso".
Hai fatto anche te come Veltroni voto di non nominarlo?
Allora chiamiamolo l'innominabile di manzoniana memoria!

(comunque c'hai ragione!)

Anonimo ha detto...

...l'anno scorso alle ennesime, ma + consistenti, avvisaglie di crisi chiesi ad un mio amico dipendente Alitalia la sua percezione del problema. La risposta fu di assoluta controdendenza: piloti, hostess e steward a fare doppi e tripli turni, ferie di 2 anni arretrate da fare... segno di un "volume di lavoro" che richiedeva un certo numero di risorse che, forse per "risparmiare" sono state recuperate attraverso questa "leva gestionale"...
del personale a terra non mi disse nulla, ma già queste considerazioni mi fecero riflettere su alcune questioni della fase precedente a quella che tu citi ora...
Oggi, le tue considerazioni sono assolutamente precise e condivisibili ma, proviamo a fare un passo indietro.
-C'erano già allora i presupposti, le volontà di arrivare a "svendere" Alitalia??? Secondo me si (alla fine è l'ultimo pezzo significativo di "stato" regalato ai privati..). I benefici e i beneficiari non occorre nemmeno supporli o citarli.
- che ruolo e responsabilità hanno avuto ed hanno i sindacati in tutto ciò?? A mio avviso molto; ma qui dovrei aprire un'altra riflessione sul ruolo che, nel corso degli ultimi 20 anni almeno, hanno giocato i sindacati e su come il loro ruolo storico si sia trasformato,in alcuni particolari casi (Pubblico Impiego p.es.), in una sorta di cogestione nella spartizione di sacrifici e "fette di torta" + o - proporzionalmente suddivise... Poi ho grande rispetto per i delegati sindacali che dal loro posto di lavoro ancora credono, magari con sempre più fatica, di poter "essere incisivi
sul sistema lottando da dentro..."
- cordate?? dal mio punto di vista consiglierei a lor signori che le corde le usino, su se stessi, con abbondante sapone...
Infine soluzioni: nessuna!! solo l'amaro sfogo individuale qui e là che non si riesce a sommare, ad unire in una organizzata e concreta capacità di reagire e di dire: "Ya Basta!".
La nostra storia (conquistatori prima e poi, conquistati da tutti provenienti da tutte le parti per centinaia di anni..) ci ha indotto ad avere una cultura di "adattamento" di sviluppo di capacità a "mediare, a conformarsi" piuttosto che di "reazione". Una cultura che non è mai stata, non è e non sarà mai rivoluzionaria...e quindi, mi spiace riconoscerlo, ed io mi metto per prima, continueremo a lamentarci a deprecare, continuando comunque a difendere a spada tratta quel poco che riconosciamo come "nostra individuale" proprietà privata difficilmente conquistata, che sono quelle scarse sicurezze (per chi ce l'ha.. e non dimentichiamolo mai)che comunque ci rimangono...
Dividi ed impera è il motto, ormai globalizzato, che ha preso il sopravvento!!....

Scusate la deriva che ha preso il mio post, forse solo sfogo di una pessima giornata di lavoro...
Stefi

Anonimo ha detto...

... ho sentito Maurizio Crozza (che è l'unica cosa che oramai mi piace della trasmissione...come Vauro per Annozero...) nell'apertura di Ballarò di stasera (...anche le trasmissioni in campagna elettorale diventano "flessibili" nelle date e negli orari..)ed ha fatto un intervento su Alitalia,dando dei numeri (3 volte tanto i piloti rispetto agli aerei...ecc. ecc)che mi hanno lasciata perplessa!
Poi ho pensato: siamo in campagna elettorale...quindi le cose che mi ha detto il mio amico sono assolutamente vere ed il buon Crozza ha fatto il gioco di parte che voleva/doveva (?) fare... poi ho spento TV e ho fatto altro!!

Che fatica!! Quanto uno più vorrebbe spegnere il cervello quanto più si rende conto che dovrebbe averlo attivo al triplo del potenziale!!..
E' umanamente impossibile ma ancora non voglio gettare la spugna!!
Stefi