martedì, settembre 09, 2008

Tassiamoci per una buona causa!


«Piuttosto che rimettere l'Ici o qualunque tassa in più sono disposto a bruciarmi davanti al Quirinale» (Calderoli).

Questo blog avvia ufficialmente una raccolta di firme in calce alla seguente petizione:

"Il sottoscritto si dichiara disponibile a pagare l'ICI (anche se non possiede case di proprietà), la TARSU, la TOSAP, l'IRAP e quant'altro, anche maggiorate del 50%, purchè il ministro Calderoli mantenga le sue promesse".

(La maternità della battuta è della mia amica Daniela, l'ho solo riadattata).

Scherzi a parte: su codesta questione si prepara un'altra carognata galattica.
Il problema di garantire i fondi ai comuni, che hanno i bilanci compromessi dall'abolizione dell'ICI sulla prima casa (con una media del 30% di entrate scomparse grazie a questa bella trovata elettorale) sta portando ad una soluzione molto pericolosa.
Il governo esclude, per bocca del fiammeggiante Calderoli, il ritorno di qualsiasi forma di tassazione di tipo patrimoniale come modalità di autofinanziamento dei comuni. Ovvero, di una delle poche forme residue di redistribuzione del reddito (hai una villa in collina, suppongo che tu possa dare di più rispetto a chi vive in un alloggio in periferia).
E parla di "Service Tax".
Cioè, di una tassazione legata all'uso dei servizi.
Riepilogo: l'abolizione dell'ICI restituisce più soldi a chi già ne ha molti. La tassazione sui servizi colpisce maggiormente chi i servizi li deve usare (trasporti, pre e post scuola, nidi...).
Chi ha più "bisogni", insomma.
Insomma, sto governo assomiglia sempre di meno a Robin Hood e sempre di più a Superciuk.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

firmo immediatamente la petizione.
e già che siamo in vena di sacrifici personali, perchè non tassarci anche per istituire delle consistenti borse di studio? avanzo alcune proposte:
BANDO n.1. per onesti ragionieri in grado di far quadrare il bilancio di un'amministrazione comunale senza ricorrere al gioco d'azzardo, nè alla rapina sistematica ai danni dei cittadini. ai vincitori sarà offerto in premio - oltre alle chiavi della città - un trattamento completo di cure ortodontiche (oltreconfine, per contenere i costi).
BANDO n.2. per vecchi insegnanti, intenzionati a fare scuola per il successo degli alunni, senza grembiule, senza orecchie d'asino, senza discriminazioni, coercizioni, fondazioni, pagamenti sottobanco. ai prescelti sarà riconosciuto d'ufficio il rispetto della dignità professionale.
BANDO n.3: per cittadini democratici, disposti a pagare un po' di più, a sprecare sempre meno, a scartare i privilegi in favore dei diritti. data la complessità della richiesta, i meritevoli e coraggiosi avranno in premio un paese civile.

tranquilli, tra un po' mi suona la sveglia...
paola n.

Artemisia ha detto...

Firmo anch'io la petizione e, prima che suoni la sveglia anche a me, mi candido per i bandi 1 e 3 di Paola (il 2 no perche' non sono in grado).