giovedì, febbraio 02, 2006

Minus habens : par condicio interreligiosa

E giusto per non lasciare solo il buon Poletto, il proprietario di "France Soir" ha licenziato il direttore, responsabile di aver pubblicato vignette ritenute oltraggiose nei confronti di Maometto (vignette già pubblicate da quotidiani danesi e norvegesi, ripubblicate per solidarietà dalla testata francese).
Non ho trovato le vignette incriminate, quindi non saprei dire se l'indignazione a questo riguardo sia legittima o eccessiva.
Occorre dire che il quotidiano danese che ha pubblicate le 12 vignette, che hanno sollevato proteste violentissime nel mondo islamico, ha chiesto scusa alla locale comunità, che le ha accettate.
Il dramma è che, ad oggi, esprimere idee (o, peggio ancora, umorismo) che cozzano contro le religioni è pericoloso.
Ha effetti eccessivi, e sempre esagerati. Non si tratta spesso di sensibilità offese, ma di intolleranza pura e semplice.

Il Corano, è noto, impedisce di riprodurre l'immagine del Profeta: e allora, secondo certe anime belle, tutto il mondo dovrebbe seguire il Corano. O la Bibbia, o il Sacro Libro di Kittammurti.

In relazione a questo fatto, oggi un commando armato palestinese ha occupato, a Gaza, la sede della UE, chiedendo minacciosamente che i governi francese, danese e norvegese si scusino entro 48 ore.
Si scusino di cosa? Il Corano non può entrare a forza a casa degli altri, signori miei, e nemmeno la Bibbia. Mettetevelo in testa. E se non siete d'accordo, parlatene con Poletto, Ruini e Ratzinger, visto che v'intendete perfettamente sull'intolleranza, ma lasciate in pace chi non vuole appartenere a nessuna religione.

Anche in questo caso, sono personalmente stanco della violenza espressa nel nome di un dio.
Che, se esistesse davvero, forse non esiterebbe a spazzar via poletti e fanatici dalla faccia della terra.
Le religioni si confermano, come sempre nella storia, il principale nemico della pace tra i popoli.
Volti contratti e feroci, urlanti, aggressivi, continuano a imporre al mondo visioni inaccettabili.
Noi laici, atei, razionalisti dovremmo iniziare a difenderci sul serio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Lupo,
Temo che dall'inizio della guerra, con i 2 attentati in Europa (Madrid e Londra intendo) si è scatenato un conflitto religioso che ha spalancato le porte alle posizioni più reazionarie.
Forse il Papa polacco, imbonaccito dalla vecchiaia e dalle malattie, ci aveva abituato a posizioni troppo progressiste.
C'è stata una tale rincorsa ai voti dei cattolici che mo pure Fassino è stato illuminato sulla via di Damasco.
Le forze laiche hanno abbassato la testa.
Qualche tempo fa discutendo su questioni tipo "il crocifisso nelle aule" ho litigato con gente che pur non andando a messa da 20 anni rivendicava le sue origini cattoliche. La cosa tremenda è che secondo un certo sentire comune, opporsi al crocefisso nei luoghi pubblici equivale a spianare la strada all'integralismo islamico.
E' un periodo di recessione intellettuale...