lunedì, marzo 21, 2011

Non poteva durare

Tre giorni in cui mi sono sentito italiano...e poi la GUERRA.
Dai fuochi d'artificio ai bombardamenti.
Incomprensibile.
Raccontano che serve a difendere i civili, e poi bombardano Tripoli.
Raccontano che si tratta di una no-fly zone, ed invece intervengono in una guerra civile schierandosi con una parte, contro l'altra.
Nessuno ci ha ancora spiegato chi siano "i ribelli", chi li armi: i nostri governanti dicono di conoscerli, di averli già riconosciuti. Di più non è dato sapere: c'è il cattivo, ci sono i buoni. Basta così, si apran le danze e le pance dei bombardieri.

Il Presidente Napolitano dice che "non siamo in guerra". Forse l'intenzione non era quella, ma in guerra ci siamo eccome. Pessimo modo per festeggiare il 150°.

In Parlamento, quasi tutti d'accordo tranne la Lega. Possibile che non si trovino altri che possano rappresentare i miei dubbi? Cos'è, il tricolore richiama sentimenti interventisti a cui è impossibile opporsi?

Non c'è nulla da fare. Fuorchè ammainare tristemente il tricolore.

4 commenti:

Sileno ha detto...

Riflettevo che nel 1991 allo scoppio della prima guerra in Iraq, gli scaffali degli ipermercati erano vuoti, la gente faceva incetta di riso, pasta, zucchero ecc. per paura di una guerra lontana, oggi ci siamo assuefatti, qua la vita scorre normalmente, forse un po' preoccupati, perché con i problemi del Giappone diventa difficile approvvigionarsi dell'iPad2, mentre i bombardamenti a un centinaio di km dalle nostre coste, non ci fanno pensare più di un istante.
Anch'io, in contrasto col presidente della repubblica, penso che "la nostra parte" potevamo farla prima e in maniera diversa da quella di inviare i Tornado...

sPuntoCattolico ha detto...

Gheddafi è più di quarant'anni che imperversa e solo ora si tolgono i prosciutti dagli occhi... come prima era successo per Saddam o qualche altro dittatore.
Come al solito, per non perder qualche pompa di petrolio si partecipa ad azioni di dubbia utilità.
Scontiamo oggi decenni di cieco egoismo in cui invece di occuparci seriamente dei popoli africani che soffrono, ci guardiamo il nostro piccolo ombelico.

Anonimo ha detto...

Tre giorni dopo, eggià...

Artemisia ha detto...

E infatti l'ho subito sostituita con la bandiera della pace.
Mi piacerebbe capirci di più però prima di dichiararmi assolutamente contraria all'intervento.