Può essere l'ennesima sparata tanto per creare il solito "effetto annuncio" (come il patetico grembiulino della Gelmini, che ancora oggi qualcuno crede sia contenuto in una legge, ed invece trattavasi solo di una delle mille sue infelici dichiarazioni, o le sciocchezze sulle classi ponte, contenute in una mozione della Lega che per ora non ha fortunatamente avuto seguito).
Ma il solo fatto di concepire (e rendere pubblica) l'idea di una simile misura fascista (il termine secondo me è pertinente) rende l'idea del punto a cui stiamo arrivando.
(Ci sono altri eventi drammatici e dello stesso segno, che stanno accadendo nel campo della giustizia: ma sto ancora leggendo molto al riguardo, appena mi sento sufficientemente informato provo a esternare le mie preoccupate impressioni).
Il pretesto di partenza è il succedersi di preghiere pubbliche, da parte di alcune comunità musulmane presenti in Italia, nei giorni più neri del massacro dei palestinesi di Gaza da parte degli israeliani, spesso effettuate al termine di manifestazioni di protesta.
Ora che - come previsto e prevedibile - su quel massacro sta cadendo la cortina dell'oblio (dopo la miserevole opera di disinformazione delle settimane scorse), ecco che il Ministro Maroni annuncia l'emanazione di una direttiva ai prefetti (e perchè non la emana e basta?) per regolamentare la concessione degli spazi per le manifestazioni.
"La Stampa" riporta, più o meno virgolettate, le affermazioni del Ministro:
«Ho preparato una direttiva che verrà inviata a tutti i prefetti affinché fatti come quelli avvenuti davanti al Duomo di Milano non abbiano a ripetersi».
E perchè mai? Non mi sembra che nessuno sia mai stato infastidito da moltitudini preganti sul territorio nazionale. Mi sembra che accada ogni domenica mattina in piazza San Pietro. O esistono preghiere buone e preghiere cattive, preghiere sane e preghiere "pericolose"?
Nel concedere vie e piazze, i prefetti dovranno tenere conto che alcune aree, «di particolare importanza dal punto di vista sociale, simbolico, religioso», vanno salvaguardate.
Ovviamente, per non essere incolpati di razzismo verso i musulmani è meglio essere fascisti verso tutti: quindi qualsiasi manifestazione incapperà nei limiti previsti da questa famigerata necessità di salvaguardia.
Per non passare davanti ad una chiesa, e in questo pio paese ce n'è una in ogni piazza, potremo manifestare solo di fianco alle autostrade od alle ferrovie. O nei prati, insieme alle pecore.
E l’altra novità riguarda chi organizza: sarà tenuto a versare una fidejussione che copra eventuali danni causati dai manifestanti.
Una fidejussione per manifestare!!! In un paese dove si comprano compagnie aeree con i soldi degli altri, dove i furbetti del quartierino affittano immobili prestigiosi non ancora loro e con il contratto d'affitto vanno in banca a farsi dare i soldi per acquistare gli immobili stessi...dove ogni domenica migliaia di poliziotti pagati con i soldi pubblici tutelano gli interessi di società private che si arricchiscono con il business del calcio...dove i manager rampanti entrano nelle aziende come salissero su un tram, le spremono come limoni per soddisfare gli appetiti dei parassiti azionisti e poi scendono, fuggono con la cassa... dove nessuno paga mai nulla, specie se ricchissimo...ecco, in questo paese chi vuole manifestare viene preventivamente considerato un vandalo e - solo lui - costretto a pagare in anticipo il diritto di manifestare un'opinione! Vergognoso, scandaloso, delirante. Fascista.
«L’obiettivo - spiega Maroni in Parlamento - è di meglio regolare le manifestazioni, garantendo il diritto di manifestare e allo stesso tempo il diritto dei cittadini a fruire pacificamente degli spazi della propria città». Così saranno off-limits piazze di rispetto alle grandi chiese, ma anche ambasciate, caserme, centri commerciali.
Ecco, si. Nei pressi dei centri commerciali è pericoloso manifestare. Perchè poi non si distinguono più gli imbecilli che sono dentro da quelli che stanno fuori, e la questura sapete che poi si incasina con i calcoli dei partecipanti.
Sarcasmo a parte, qui la situazione della democrazia peggiora di giorno in giorno.
L'unica libertà che ci resta è quella di indignarci sui blog, ma sinceramente non so mica quanto ce lo lasceranno fare a lungo.
P.S. ed ora che ho finito il post, mi coglie il solito dubbio: ci sarò cascato un'altra volta? Sarò caduto nella trappola di una notizia non tanto falsa, quanto diffusa ad arte per valutare le reazioni sia quantitativamente che qualitativamente? Sarò stato ancora, a mia insaputa, un topo di laboratorio per gli esperimenti di totalitarismo avviati in questo paese?
Ma il solo fatto di concepire (e rendere pubblica) l'idea di una simile misura fascista (il termine secondo me è pertinente) rende l'idea del punto a cui stiamo arrivando.
(Ci sono altri eventi drammatici e dello stesso segno, che stanno accadendo nel campo della giustizia: ma sto ancora leggendo molto al riguardo, appena mi sento sufficientemente informato provo a esternare le mie preoccupate impressioni).
Il pretesto di partenza è il succedersi di preghiere pubbliche, da parte di alcune comunità musulmane presenti in Italia, nei giorni più neri del massacro dei palestinesi di Gaza da parte degli israeliani, spesso effettuate al termine di manifestazioni di protesta.
Ora che - come previsto e prevedibile - su quel massacro sta cadendo la cortina dell'oblio (dopo la miserevole opera di disinformazione delle settimane scorse), ecco che il Ministro Maroni annuncia l'emanazione di una direttiva ai prefetti (e perchè non la emana e basta?) per regolamentare la concessione degli spazi per le manifestazioni.
"La Stampa" riporta, più o meno virgolettate, le affermazioni del Ministro:
«Ho preparato una direttiva che verrà inviata a tutti i prefetti affinché fatti come quelli avvenuti davanti al Duomo di Milano non abbiano a ripetersi».
E perchè mai? Non mi sembra che nessuno sia mai stato infastidito da moltitudini preganti sul territorio nazionale. Mi sembra che accada ogni domenica mattina in piazza San Pietro. O esistono preghiere buone e preghiere cattive, preghiere sane e preghiere "pericolose"?
Nel concedere vie e piazze, i prefetti dovranno tenere conto che alcune aree, «di particolare importanza dal punto di vista sociale, simbolico, religioso», vanno salvaguardate.
Ovviamente, per non essere incolpati di razzismo verso i musulmani è meglio essere fascisti verso tutti: quindi qualsiasi manifestazione incapperà nei limiti previsti da questa famigerata necessità di salvaguardia.
Per non passare davanti ad una chiesa, e in questo pio paese ce n'è una in ogni piazza, potremo manifestare solo di fianco alle autostrade od alle ferrovie. O nei prati, insieme alle pecore.
E l’altra novità riguarda chi organizza: sarà tenuto a versare una fidejussione che copra eventuali danni causati dai manifestanti.
Una fidejussione per manifestare!!! In un paese dove si comprano compagnie aeree con i soldi degli altri, dove i furbetti del quartierino affittano immobili prestigiosi non ancora loro e con il contratto d'affitto vanno in banca a farsi dare i soldi per acquistare gli immobili stessi...dove ogni domenica migliaia di poliziotti pagati con i soldi pubblici tutelano gli interessi di società private che si arricchiscono con il business del calcio...dove i manager rampanti entrano nelle aziende come salissero su un tram, le spremono come limoni per soddisfare gli appetiti dei parassiti azionisti e poi scendono, fuggono con la cassa... dove nessuno paga mai nulla, specie se ricchissimo...ecco, in questo paese chi vuole manifestare viene preventivamente considerato un vandalo e - solo lui - costretto a pagare in anticipo il diritto di manifestare un'opinione! Vergognoso, scandaloso, delirante. Fascista.
«L’obiettivo - spiega Maroni in Parlamento - è di meglio regolare le manifestazioni, garantendo il diritto di manifestare e allo stesso tempo il diritto dei cittadini a fruire pacificamente degli spazi della propria città». Così saranno off-limits piazze di rispetto alle grandi chiese, ma anche ambasciate, caserme, centri commerciali.
Ecco, si. Nei pressi dei centri commerciali è pericoloso manifestare. Perchè poi non si distinguono più gli imbecilli che sono dentro da quelli che stanno fuori, e la questura sapete che poi si incasina con i calcoli dei partecipanti.
Sarcasmo a parte, qui la situazione della democrazia peggiora di giorno in giorno.
L'unica libertà che ci resta è quella di indignarci sui blog, ma sinceramente non so mica quanto ce lo lasceranno fare a lungo.
P.S. ed ora che ho finito il post, mi coglie il solito dubbio: ci sarò cascato un'altra volta? Sarò caduto nella trappola di una notizia non tanto falsa, quanto diffusa ad arte per valutare le reazioni sia quantitativamente che qualitativamente? Sarò stato ancora, a mia insaputa, un topo di laboratorio per gli esperimenti di totalitarismo avviati in questo paese?
2 commenti:
No, non è una bufala...ne parlava il Monde di oggi!
Non credo la cosa potrà passare...per il momento è progetto e secondo me è una sparata di Maroni della serie: io le sparo sempre più grosse così capisco quello che passa e quello che si può fare...
La cosa più terribile è che comincio a pensare che la sarkozyland in cui vivo, a paragone del paese in cui sono nata, è un'oasi di sfrenata libertà...
Della serie non c'è fondo al peggio...
Lupo, avrai gia' letto (io arrivo sempre dopo i fochi) della segnalazione di Marina e di Chiara che tre deputati PD sarebbero tra i firmatari del DDL1360 (quello che equipara i partigiani e i repubblichini).
Non ti sto a dire quanto questa cosa mi faccia incazzare. Pare che i tre abbiano ritirato la firma. Bisognerebbe verificare e chiedere loro di dichiararlo esplicitamente. Queste cose sono molto gravi secondo me per tutta una serie di motivi.
Tu che ne dici?
Qui il post di Chiara:
http://quelcheintendo.blogspot.com/2009/01/i-butta-el-sasso-e-po-i-sconde-el.html
e qui un altro post sull'argomento:
http://beffatotale.blogspot.com/2009/01/riscrivere-la-storia.html
C'e' qualche sito dell'ANPI che fa chiarezza sulla questione.
Un abbraccio.
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