No, non è l'ipotetico programma elettorale di una possibile lista dell'UAAR, ma la netta posizione sui principali temi etici che è uscita dal Sinodo della Chiesa Valdese, svoltosi a Torre Pellice tra il 22 ed il 27 agosto.
Riporto qui il comunicato stampa della Chiesa Valdese sui temi affrontati dal Sinodo:
"Accoglienza, fraternità, scambio, condivisione: queste le parole chiave del discorso della pastora Maria Bonafede, rieletta moderatore della Tavola valdese, a conclusione dei lavori del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi, svoltosi dal 22 al 27 agosto a Torre Pellice nel Pinerolese.
Un discorso, accolto con un applauso scrosciante dai sinodali, che non ha nascosto le difficoltà del camminare insieme, soprattutto quando si affrontano temi difficili come quello delle benedizioni di coppie dello stesso sesso: "Abbiamo vissuto cinque giorni intensi di confronto e scontro, su temi importanti che investono sia la vita della chiesa che quella delle persone. Il Sinodo ci ha dimostrato che il modo di procedere è quello di non perdere mai di vista il valore dell'accoglienza".
Il Sinodo infatti quest'anno ha posto l'accento non solo sull'accoglienza degli omosessuali nella chiesa e sulla benedizione delle loro unioni, ma anche sull'accoglienza degli immigrati, che a migliaia stanno bussando alle porte delle chiese valdesi e metodiste italiane.
"Accoglienza significa anche arricchimento – ha proseguito Bonafede -. Che cos'è la fede se non l'incontro? L'incontro che cambia, trasforma e arricchisce la vita di chi la riceve. 'Sinodo' vuol dire esattamente questo: camminare insieme, ascoltando la parola di Dio, ma anche le parole e i silenzi delle persone. Abbiamo bisogno gli uni degli altri".
Per la moderatora Bonafede il Sinodo si è assunta una grande responsabilità aprendo alla benedizione delle coppie dello stesso sesso. Una decisione che non chiude il dibattito, ma che andrà ulteriormente approfondita, verificata, vissuta nella prassi. "Vogliamo essere una chiesa che vive nel confronto e del confronto, senza mai mettere un punto ai ragionamenti, ma una virgola", ha affermato Bonafede.
Guardando al paese, "che attraversa una profonda crisi morale e politica", ma anche ai 150 anni dell'Unità d'Italia e ai valori risorgimentali, la moderatora così ha concluso: "vogliamo un paese unito, plurale, laico, e democratico". E citando la lettera di Paolo ai Romani (12): "Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite".
I lavori del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste, si sono conclusi con l’elezione delle altre cariche amministrative ed esecutive. Nuova vice moderatore è la metodista Daniela Manfrini.
Nuovo decano della Facoltà valdese di teologia di Roma è il professor Yann Redalié che subentra a Daniele Garrone, giunto alla fine del suo mandato.
Il Sinodo si è chiuso con un culto liturgico di Santa Cena presso il tempio di Torre Pellice."
"Vogliamo essere una chiesa che vive nel confronto e del confronto, senza mai mettere un punto ai ragionamenti, ma una virgola".
Trovo bellissima questa affermazione. Perchè rende perfettamente l'idea di un atteggiamento aperto alla complessità della vita, e non si richiude nella facile formulazione del dogma.
E' quel che la Chiesa Cattolica di solito appella spregiativamente con il nome di "relativismo".
Il Vescovo cattolico di Pinerolo si è detto, infatti, addolorato per le conclusioni del Sinodo:
«Mi addolorano profondamente le conclusioni cui è giunto il Sinodo. L’orizzonte attuale, così confuso, ci spinge a ribadire, con forza e senza compromessi né cedimenti, valori etici irrinunciabili come la sacralità della vita dal suo concepimento sino alla sua naturale conclusione e il concetto di famiglia fondata sul matrimonio fra uomo e donna».
Continuo ad esser assai lieto di versare ogni anno il mio 8 per mille alla Chiesa Valdese.