Su Repubblica di ieri, edizione Torino, una notizia bella (e strana per questo paese, e per questi tempi).
Giancarlo Caselli cessa di essere Procuratore Generale di Torino e torna Procuratore Capo: di fatto una retrocessione, richiesta da lui al CSM per poter tornare “operativo”, visto che il Procuratore Capo Marcello Maddalena deve lasciare perché ricopre l’incarico da otto anni.
Anche Maddalena accetta una retrocessione a Procuratore Aggiunto (sarà il vice di Caselli), invece di chiedere il passaggio a più alti ruoli direttivi.
Che due simili, apprezzatissimi simboli della legalità (che peraltro si stimano profondamente l’un l’altro) accettino di svolgere ruoli considerati “minori” rispetto a quelli precedenti, pur di restare sul campo a combattere PER lo Stato, cioè per tutti noi, mi sembra una cosa che riscalda il cuore.
E, in questi giorni/mesi/anni cupi, ne avremo davvero bisogno, di notizie così...
Giancarlo Caselli cessa di essere Procuratore Generale di Torino e torna Procuratore Capo: di fatto una retrocessione, richiesta da lui al CSM per poter tornare “operativo”, visto che il Procuratore Capo Marcello Maddalena deve lasciare perché ricopre l’incarico da otto anni.
Anche Maddalena accetta una retrocessione a Procuratore Aggiunto (sarà il vice di Caselli), invece di chiedere il passaggio a più alti ruoli direttivi.
Che due simili, apprezzatissimi simboli della legalità (che peraltro si stimano profondamente l’un l’altro) accettino di svolgere ruoli considerati “minori” rispetto a quelli precedenti, pur di restare sul campo a combattere PER lo Stato, cioè per tutti noi, mi sembra una cosa che riscalda il cuore.
E, in questi giorni/mesi/anni cupi, ne avremo davvero bisogno, di notizie così...
3 commenti:
sì, rincuora...grazie
angela
Sono scelte "inusuali" ma che aiutano a riflettere su quanti bravi professionisti lavorano per lo stato.
Ne abbiamo bisogno, si'! Non per nulla Caselli sta nella mia "lista salvagente". Di Maddalena non so nulla ma rimediero'!
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