Questo post è stato completamente riscritto e rieditato in una versione aggiornata ad aprile 2016, che trovate qui.
C'è una vecchia canzone piemontese, "Maria Giuana", che ha una storia lunghissima...
13 commenti:
Anonimo
ha detto...
Lupo, mi attiverò (non so veramente dove attivarmi) ma forse alla Biblioteca Mejanes posso trovare il catalogo di Rolland...però, non ti assicuro niente...La stai studiando per accompagnarti con l'accordeon?
Si, l'idea è quella di farla entrare nel repertorio:-) Don't worry per Rolland, trattasi di pura curiosità, posso accontentarmi anche delle "lezioni" che girano adesso...
Ma dai Lupo, non mi aspettavo di essere scagliata nella mia infanzia da un tuo post!! :-) Magna Giuana a l'ha mustramla mia mare quand'ieru cita e l'hai mai pì sentila canté da gnûn! Il ritmo era quello sentito da De André, incluso il trula-la-la!! :-) La versione dei fatti, da me appresa, è quella più lunga con le disposizioni testamentarie: sepoltura in cantina, testa sulla damigiana, la spina in bocca e quat bute per candeile!!... Non vedo l'ora di sentirti suonarla!! Un abbraccio.
ho trovato questo post è mi è piaciuto. Tanti anni fa ho sentito cantare una canzone piemontese che aveva questo verso: "se sun ciuc purteme a ca, purteme a ca 'n bicicl'tta"
non sono mai riuscito a trovare le parole dell'intera canzone, nè ad ascoltarla nuovamente. Chissà se c'è qualcuno che la conosce o sa dove trovarla su internet.
Caro Sergio, quella che citi è una famosa canzone da osteria basata sulla iterazione della prima strofa e sul cambiamento della seconda citando tutti i possibili mezzi di locomozione (bicicletta, carretta...) Purtroppo non ho trovato neanch'io un testo di questa canzone.
Sull'aria di "se son ciuc" è stata anche composta "ai sun i alpin a la stasiun", egualmente famosa e ancor più surreale (di questa ho l'mp3, se vuoi), di cui c'è anche una versione NOTAV:-)
Ciao Luposelvatico, anch'io sono alla ricerca di "se sun ciuc..." - ho in testa un sacco di ritornelli da quando andavo alle feste degli alpini da piccolo, ma non c'è verso ormai di risentire la canzone. Mi manderesti l'MP3 che hai? Ti ringrazio in anticipo, puoi spedirlo qui: lorenzopoletti@alice.it. Grazie e buona giornata!
Ciao Sono Claudio del cuneese Questi canti occitani mi ricordano la dolce onesta malinconia dei cantanti erranti e cortesi del sud della francia che proponevano musiche nate da un popolo perseguitato ed emigrato nel nord ovest d'italia che non voleva sottostare ne allo stato ne alla chiesa va ricordato che nella sola Bezier il porporato alla guida della crociata disse bruciateli tutti i 25000 anche i non Catari Dio riconoscerà i suoi. Andate a Monforte nell' albese e documentatevi.
ciao luposelvatico, ho trovato il tuo blog cercando notizie su una vecchia canzone...la versione che conosciamo in trentino/veneto è un pò diversa ma viene sicuramente da MARIA GIUANA. ti mando un link della mia elaborazione, se ti può interessare. jimi trotter
Grazie Jimi!!!! Stupendo il video, la melodia è esattamente la stessa e mi piace da matti il fatto che il "tru-la-la-la" delle versioni nostrane sia diventato "ciucco anche oggi":-))) Ovviamente appena posso aggiorno il post con questo tuo splendido contributo!!
Penso che questa è la versione provenzale di Maria Giuana: Eugene Rolland, "Recueil de chansons populaires" Paris Meisonneuve Et Cie , Libraires Editeurs 1883, CLVI “L'ane de Marion” pagg. 324 – 326.
13 commenti:
Lupo, mi attiverò (non so veramente dove attivarmi) ma forse alla Biblioteca Mejanes posso trovare il catalogo di Rolland...però, non ti assicuro niente...La stai studiando per accompagnarti con l'accordeon?
Si, l'idea è quella di farla entrare nel repertorio:-)
Don't worry per Rolland, trattasi di pura curiosità, posso accontentarmi anche delle "lezioni" che girano adesso...
Ma dai Lupo, non mi aspettavo di essere scagliata nella mia infanzia da un tuo post!! :-)
Magna Giuana a l'ha mustramla mia mare quand'ieru cita e l'hai mai pì sentila canté da gnûn!
Il ritmo era quello sentito da De André, incluso il trula-la-la!! :-)
La versione dei fatti, da me appresa, è quella più lunga con le disposizioni testamentarie: sepoltura in cantina, testa sulla damigiana, la spina in bocca e quat bute per candeile!!...
Non vedo l'ora di sentirti suonarla!!
Un abbraccio.
ho trovato questo post è mi è piaciuto.
Tanti anni fa ho sentito cantare una canzone piemontese che aveva questo verso:
"se sun ciuc purteme a ca,
purteme a ca 'n bicicl'tta"
non sono mai riuscito a trovare le parole dell'intera canzone, nè ad ascoltarla nuovamente.
Chissà se c'è qualcuno che la conosce o sa dove trovarla su internet.
Caro Sergio,
quella che citi è una famosa canzone da osteria basata sulla iterazione della prima strofa e sul cambiamento della seconda citando tutti i possibili mezzi di locomozione (bicicletta, carretta...)
Purtroppo non ho trovato neanch'io un testo di questa canzone.
Sull'aria di "se son ciuc" è stata anche composta "ai sun i alpin a la stasiun", egualmente famosa e ancor più surreale (di questa ho l'mp3, se vuoi), di cui c'è anche una versione NOTAV:-)
Ciao Luposelvatico, anch'io sono alla ricerca di "se sun ciuc..." - ho in testa un sacco di ritornelli da quando andavo alle feste degli alpini da piccolo, ma non c'è verso ormai di risentire la canzone. Mi manderesti l'MP3 che hai? Ti ringrazio in anticipo, puoi spedirlo qui: lorenzopoletti@alice.it. Grazie e buona giornata!
Ciao Sono Claudio del cuneese
Questi canti occitani mi ricordano la dolce onesta malinconia
dei cantanti erranti e cortesi del sud della francia che proponevano musiche nate da un popolo perseguitato ed emigrato nel nord ovest d'italia che non voleva sottostare ne allo stato ne alla chiesa va ricordato che nella sola Bezier il porporato alla guida della crociata disse bruciateli tutti i 25000 anche i non Catari Dio riconoscerà i suoi.
Andate a Monforte nell' albese e documentatevi.
ciao luposelvatico, ho trovato il tuo blog cercando notizie su una vecchia canzone...la versione che conosciamo in trentino/veneto è un pò diversa ma viene sicuramente da MARIA GIUANA.
ti mando un link della mia elaborazione, se ti può interessare.
jimi trotter
http://www.youtube.com/watch?v=O7plXO32ilk&feature=youtu.be
Grazie Jimi!!!!
Stupendo il video, la melodia è esattamente la stessa e mi piace da matti il fatto che il "tru-la-la-la" delle versioni nostrane sia diventato "ciucco anche oggi":-)))
Ovviamente appena posso aggiorno il post con questo tuo splendido contributo!!
Grazieeee da me e da maria giuana:-)
Ascoltate questa versione di Maria Gioana cantata dagli Amemanera.
https://www.youtube.com/watch?v=pPF9eraGoaw
Penso che questa è la versione provenzale di Maria Giuana: Eugene Rolland, "Recueil de chansons populaires" Paris Meisonneuve Et Cie , Libraires Editeurs 1883, CLVI “L'ane de Marion” pagg. 324 – 326.
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b52502256j/f35.image
https://www.youtube.com/watch?v=ufsjbR0kc1w
ciao
Grazie per il prezioso contributo, Adriano! merita un update del post, che a questo punto vedrà probabilmente una nuova versione...
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