Conferma con serenità tutto quello che sappiamo già: il disprezzo di costoro per le donne, per le persone in genere, e per tutto quel che si può avere da una posizione di potere - senza neppure doverlo comprare.
"Pensare che Berlusconi abbia bisogno di pagare 2.000 euro una ragazza, perché vada con lui, mi sembra un po’ troppo. Penso che potrebbe averne grandi quantitativi, gratis. Eppoi, Berlusconi ha grande rispetto per il mondo femminile e nessuna attitudine a pagare una donna per avere rapporti con lui."
"Se fosse stata nell’entourage di Berlusconi non avrebbe preso 7 voti con una lista civica. Dalla rappresentazione che dà di sé, non ne esce un profilo edificante".
Resta la domanda: ma questo paese è così irrimediabilmente corrotto, bugiardo e immorale, da potersi ancora rispecchiare a lungo in tutto questo?
«Il premier? Non ha mai pagato le donne»
Parla Ghedini, il legale del Cavaliere
ROMA — La frase è involuta e anche inopportuna: «Ancorché fossero vere le indicazioni di questa ragazza, e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile...». Parole che si riferiscono a una donna e quindi capaci di provocare più di un grattacapo all’avvocato-deputato Niccolò Ghedini. Come sempre, però, il consigliere del presidente Silvio Berlusconi non si tira indietro davanti all’ennesimo match. Niccolò Ghedini (La Presse)
Scusi, avvocato, ma come le è venuto in mente di parlare di «utilizzatore finale» quando c’è di mezzo una donna?
«Il termine 'utilizzatore finale' era riferito a una domanda di natura tecnico giuridica. Il codice utilizza in materia varie dizioni — tra cui prostituzione, pornografia, materiale pornografico — tutte connotate da disvalore giuridico e riferite a norme che distinguono con grande chiarezza diverse responsabilità. Ecco, si trattava dell’esemplificazione di uno schema giuridico».
Certo. Ma, a rileggere la sua frase, si ha l’impressione che la donna sia assimilata a una bottiglia di champagne che si porta quando si va a cena da qualcuno.
«Non è così, assolutamente. Mi spiace ma il linguaggio tecnico è quello: colui che riceve è l’utilizzatore finale. Può essere un linguaggio crudo ma è così».
Notizie dalla procura di Bari, ne ha?
«Mi pare che la procura prospetti che c’è un’indagine: nei confronti del Tarantini mica di Berlusconi. Il presidente non c’entra nulla».
Patrizia D’Addario sostiene di essere andata alle cene a palazzo Grazioli, dopo aver chiesto e ottenuto 2.000 euro per il disturbo.
«Secondo lo schema disegnato dalla D’Addario, che a noi non risulta corretto, Berlusconi sarebbe soggetto inconsapevole. Se io vado a casa del presidente e per far bella figura, presentandomi con una bella donna, pago un’accompagnatrice è difficile che lui possa saperlo».
E se l’accompagnatrice si trattiene dopo cena?
«Se una di queste persone dovesse avere rapporti con lui, continuerebbe a non sapere e quindi non può avere né una implicazione di natura giuridica né morale».
Qualora la storia fosse in questi termini, la responsabilità è penale di chi ti porta la ragazza?
«Non c’è alcuna possibilità che ci sia un collegamento tra il presidente e questa indagine».
Che idea si è fatto di Patrizia D’Addario?
«Dice cose prive di fondamento, a quanto mi è dato sapere. Non desta in noi alcuna preoccupazione se non il fastidio di doverci occupare di queste cose. La situazione è risibile: il presidente Berlusconi, che è dedicato al lavoro h24, è uomo ricco di denari e ricco di simpatia e di voglia di vivere...».
Quindi?
«Certamente non ha bisogno che qualcuno gli porti le donne. Pensare che Berlusconi abbia bisogno di pagare 2.000 euro una ragazza, perché vada con lui, mi sembra un po’ troppo. Penso che potrebbe averne grandi quantitativi, gratis. Eppoi, Berlusconi ha grande rispetto per il mondo femminile e nessuna attitudine a pagare una donna per avere rapporti con lui».
La D’Addario si aspettava favori dall’entourage del presidente?
«Se fosse stata nell’entourage di Berlusconi non avrebbe preso 7 voti con una lista civica. Dalla rappresentazione che dà di sé, non ne esce un profilo edificante».
Azioni legali?
«Valuteremo. Il presidente si occupa di cose serie. Lo faremo quando ne avrà il tempo».
18 giugno 2009
7 commenti:
Ora, Lupo, io penso che, anche se l'accento lui lo mette su un'altra faccenda, ci sia della verita' nelle parole di Ghedini, quando dice "Penso che potrebbe averne grandi quantitativi (di donne), gratis".
Oh, e io non e' che non ho rispetto per le donne, intendiamoci. Io penso che se volesse, il Merda, potrebbe avere grandi quantitativi anche di uomini, gratis.
In fondo la prostituzione e' la manifestazione del potere di una persona su di un'altra. Che il potere si chiami denaro oppure favori poco cambia. Se non che nel primo caso si parla espressamente di prostituzione, nel secondo no.
Quel che mi sono chiesto io invece e' questo: ma se Berlusconi puo' permettersi di avere "la merce" senza pagarla, e quindi senza essere additato come sfruttatore della prostituzione, perche' mai dovrebbe pagarla?
E di risposta ce ne vedo solo una. Che in realta' e' tutta una montatura, lui dimostrera' che e' tutta una falsa faccenda e quindi che c'e' dietro un complotto eversivo.
Ora, io dico, si continui ad indagare e si faccia luce su questa faccenda in ogni caso, che' non c'e' niente di male anche a scoprire che non c'e' niente di vero.
Ma non sarebbe meglio focalizzarsi sul cose piu' serie come il caso Mills, ad esempio, che mi pare sia sparito nel nulla?
Il richiamo alla sentenza Mills è sempre presente in testa alla colonna destra del mio blog...io non me la dimentico!
Certo che c'è somma verità nell'asserzione che costui può avere schiavi e prostitute a volontà, e gratis: anzi, l'offerta è infinitamente superiore alle capacità del nostro...:-)
Quel che mi interessava di questa intervista è che manifesta con semplicità la concezione del prossimo da parte di chi detiene il potere: pura merce, puro strumento di piacere, e quindi meritevole del massimo disprezzo.
E' giusto che chi li vota sappia cosa pensano esattamente di lui coloro che ammira, no?:-)
Sul caso in sè, non ho opinioni particolari: ma l'idea che qualche potere forte stia davvero tramando per levarsi di torno un pagliaccio scomodo si affaccia da tempo alla mia mente.
Il che non vuol affatto dire che per noi sia un bene, perchè come diceva De Andrè "Certo bisogna farne di strada per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non esistono poteri buoni"...
;-) lupo, credo di non essermi spiegato.
Da buon dietrologo, la mia interpretazione, in questo caso, come nel caso di Noemi Letizia, e' questa:
Il Merda ha qualcosa da nascondere, tipo il caso Mills. Il Merda ormai l'ha fatta franca, per il lodo Alfano eccetera eccetera, ma non e' bello che si parli del caso Mills. Meglio sarebbe che ci fosse qualcosa che copre tutto sotto un velo di silenzio. Allora regala una pelliccia di visone alla moglie, parla con la parrucchiera sotto casa e va dal pescivendolo e divulga la storia che il Merda si e' trombata una minorenne, oppure che e' andato a puttane. E tutti gli organi di informazione seria hanno di che ricamare. La storia della minorenne, che studi ha fatto, quanto vale la collana, la madre che e' stata miss salcazzo, e l'amichetta che ha preso i soldi era candidata nella lista di Bari, e ha posato per il calendario di Celoduro eccetera. Ma non piu' una parola sul caso Mills.
Dannazione, cosi' non si parla del caso Mills ma di ragazzine e di puttane, e l'immagine del Merda e' comunque compromessa. Salvo che le storie della ragazzina e delle puttane sono false, anche se costruite ad arte dal Merda stesso. Quando dimostrera' che e' cosi', ne uscira' pulito, col vantaggio che comunque si e' affossato il caso Mills, di cui nessuno si ricordera' piu' nulla.
Ora, io capisco bene che la giustizia deve fare il suo corso, e che certa stampa "seria" si occupi di queste storielle da rivista scandalistica.
Ma che anche Franceschini e D'Alema facciano lo stesso francamente mi pare fuori dal mondo. Il PD non dovrebbe essere l'opposizione che controlla la maggioranza e che ne propone una alternativa migliore?
Insomma, io non volevo dire che sul tuo blog tu ti sei scordato del caso Mills. Sarei scemo a dire una cosa del genere, visto che sul mio blog non ne ho proprio mai parlato!
Quel che voglio dire e' che mentre qui ci arrovelliamo il cervello su questo caso di donnette e ragazzine, il Merda sta facendola franca su un caso di corruzione accertato. E nessuno dice niente.
Per quanto riguarda il rispetto del potere sul popolo ti do' ragione. Hai visto, a tal proposito, il bellissimo post di Anna?
Io non credo che il popolo che vota il Merda si senta offeso dal fatto che il Merda tratta cosi' il popolo, perche' in realta' si sente un soggetto diverso. L'elettore di destra non pensa che un giorno potrebbe essere ritenuto merce da chi ha il potere. Caso mai pensa che un giorno potra' avere tanto potere da considerare merce tutti gli altri.
Grazie Lupo. L'intervista del Corriere della Sera mi ha illuminato su altri aspetti della questione come ho scritto appena adesso sul mio blog....
Ormai l'Italia sta diventando sempre più un paese di puttane e puttanieri.... siamo messi male, molto, non solo adesso ma ancora di più in prospettiva. Se questo è l'esempio che viene dato dalle persone più in vista e se la rimanente parte della gente tollera comprtamenti simili..mi sembra ovvio.
Sono sempre di più schifato.
@Dario: sono d'accordo con te, io sul caso Mills morderei tutti i giorni dicendo che è un bugiardo e per ora un corruttore.
E l'elettore di destra in realtà considera le altre persone esattamente come Ghidini considera lui, quindi è paradossalmente d'accordo:-)
@dario: noemi, divorzio e veline come cortina fumogena sul caso Mills? si, possibile, questi son specialisti nel creare questioni morbose per distogliere la gente dalla realtà...Mills, crisi, Abruzzo devono essere i temi con cui inchiodarlo, il resto è roba tarocca...
@Max: probabilmente il sentimento che il popolo prova maggiormente per il sovreno è oggi l'invidia.Non solo può permettersi tutto quello che vuole, ma non deve nemmeno pagarselo:-(
@Chiara: letto e concordato.
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