Si, sarebbe un dovere civile parlarne, dei contenuti della intercettazione telefonica del colloquio tra Berlusconi e Saccà. Leggerne il testo fa capire a quale punto siamo giunti, a che livello sia compiuto il golpe che ha invaso ed intossicato le più potenti forme di comuncazione di massa.
Ascoltare l'audio fa ancora più male.
La naturalezza nell'uso di forme rivoltanti, la normalità di questo colloquio da padrone a servo fanno venire un fortissimo, salutare senso di nausea a chi ancora conserva (e forse non siamo più molti) il senso della cosa pubblica e la capacità di indignarsi.
Il peggio sembra già avvenuto, dunque.
Potrà raffinarsi, però, perchè il popolo è pronto a riportare costoro al potere, al più presto, per riprendere a vivere nel paese dei balocchi e del fattiicazzituoisenzapudore.
Scusate, qual è la strada più breve per la Spagna? Io a vivere qui non ce la faccio davvero più.
Buon Natale a tutti, se potete.
1 commento:
Ci proviamo. Molti auguri affettuosi anche a te, per un bel 2008. Andrea
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