Immaginate di leggere questa notizia (http://www.tapirulan.it/affiche/riccardo_guasco_2014/):
Affiche è una mostra atipica, allestita negli spazi che di norma vengono riservati alle affissioni pubblicitarie o ai manifesti elettorali. Una mostra che si estende su tutto il territorio cittadino di Cremona, attraverso un percorso di circa venti chilometri. Una mostra che si propone direttamente ai passanti, siano essi a piedi, in macchina o in bicicletta. Lo spazio espositivo è la città stessa. Una mostra che si può visitare passando davanti a un’opera per caso, oppure seguendo le indicazioni e il percorso della mappa che indica la disposizione delle opere. I più pigri potranno comunque ritrovare le immagini esposte (non tutte ma quasi.... questo è l'inconveniente della pigrizia) presso lo Spazio Tapirulan (via Voghera 1/a, Cremona). Questa è la terza edizione, l'artista esposto è Riccardo Guasco, che succede a Shout (2012) e Olimpia Zagnoli (2013).
Organizzazione: Associazione Tapirulan
Con il patrocinio di: Comune di Cremona
Con il sostegno di: Lineacom
In occasione di: Festa del Torrone 2014
Con il patrocinio di: Comune di Cremona
Con il sostegno di: Lineacom
In occasione di: Festa del Torrone 2014
Allora reperite il bel foglio illustrativo della mostra suddetta, che sul fronte ha questa bella opera di Guasco:
e sul retro ha questa dettagliatissima mappa della mostra:
Messi insieme tutti gli elementi:
- Riccardo Guasco vi piace molto;
- la mostra, a giudicare dalla documentazione, sembra essere ben organizzata (se poi la mostra è organizzata "in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Cremona, c'è da fidarsi, no?);
- la mostra dura fino a lunedi 24 novembre, "edizione speciale in occasione della Festa del Torrone"...
...beh, si possono anche affrontare i 200 km in auto tra Torino e Cremona (400 con il ritorno) per onorare un evento simile, no? Se no, poi, non possiamo dire che in Italia quando si organizzano le cose un po' particolari...
Bene. Ci si organizza e si va, domenica 23 (il 16 c'era una biciclettata con Guasco, ma pazienza, farò da solo...)
Partenza alle 8, arrivo a Cremona attorno alle 10.
Parcheggio nei pressi della stazione. Noto che i parcheggi di Bicincittà hanno molte bici disponibili. Alle 10,20, con una veloce camminata attraverso il centro che si sta riempiendo di turisti, giungo in piazza Stradivari all'ufficio comunale per il turismo.
Entro, e vedo con piacere che in un contenitore sul bancone svettano in evidenza un bel numero di depliant della mostra di Guasco.
Intercetto lo sguardo della signora dietro il banco, che si avvicina gentile, e le chiedo:
"Buongiorno, potrei noleggiare una bicicletta per la giornata di oggi?".
"NO".
"No? Vuol dire che non è prevista una tariffa giornaliera per i turisti, per il bike sharing?".
"Si, certo che esiste, ma oggi gli uffici del bike sharing sono chiusi".
"D'accordo, ma questo è un ufficio comunale, ed oggi è aperto: non potete farlo voi?".
"No, purtroppo no. Sarebbe una bella cosa, ma purtroppo non ci hanno mai dato la password (sic!)".
"Ah...e quindi?"
"E quindi niente."
"Ma c'è questa mostra che è stata organizzata anche dal comune: è sparsa lungo 20 km e qui si consiglia di vederla in bicicletta..."
"Eh..."
"Vuol dire che con tutte quelle belle bici che dormono nei parcheggi, devo andare a piedi o in macchina?"
"Eh."
"Vabbè...Grazie...Buongiorno."
"Buongiorno."
Un po' stordito dal dialogo surreale, esco dall'ufficio e mi ricordo di aver letto che comunque (quasi) tutte le opere sono visibili presso la galleria Tapirulan, che ha organizzato la mostra. In un quarto d'ora sono nei pressi di Piazza della Libertà, dove continuano ad affluire a centinaia i pensionati che scendono dai pullman affluiti in città per la Festa del Torrone (e due pensieri mi attraversano la mente: 1. che mi sembra una manifestazione del sindacato pensionati; 2. ma non c'è una certa incompatibilità tra le dentiere ed il torrone?).
Trovo Tapirulan...ed è chiuso. Chiuso la domenica. Sempre.
Rileggo bene il retro del depliant:
"I più pigri potranno comunque ritrovare le immagini esposte presso lo Spazio Tapirulan (visita su appuntamento: 328/851...)."
...azz...colpa mia, vabbè.
Turbato dal doppio smacco (si son fatte intanto le 11,15), prendo un'eroica decisione: mi faccio i 20 km a piedi, ecco, così imparano. (O almeno i primi, poi magari vado alla stazione e prendo l'auto.)
Partirò, con metodo, dalle opere indicate con il numero 1 (dovrebbero esserci due opere per ogni tabellone di affissione, una sul fronte e una sul retro). E così mi incammino lungo il Foro Boario, e svolto in Via dell'Annona. E sul tabellone numero 1 finalmente c'è...
...la pubblicità di un'azienda energetica.
Vabbè, non scoraggiamoci! E' solo il terzo insuccesso della mattina, che sarà mai...
Andiamo avanti.
Via Esilde Soldi, affiche n.2:
...si, sempre la stessa azienda...
Via Brescia, dove dovrebbe esserci l'affiche numero 3, è impercorribile:
Al fondo della stazione dei pullman, dovrebbero esserci le affiche numero 4. Dovrebbero...
Sono le 12,15, inizio ad essere incazzato, stanco e affamato. Ho fatto più di tre chilometri a piedi e non ho ancora visto una sola opera di Guasco!
Meglio sospendere. C'è una piccola, deliziosa trattoria nei pressi della stazione (si chiama proprio "La piccola"), attraente e lontana dal caos del centro e del torrone. Mi ci fiondo e mi scofano tagliatelle ai funghi, trippa in brodo con fagioli e tiramisu (fanculo la dieta, la mattina mi ha depresso). E queste saranno le uniche opere d'arte che son riuscito a vedere sino ad ora:
Ok, rifocillandomi mi è tornato il buon umore.
Riparto con la mappa in mano, ma questa volta in automobile (testardo si, del tutto scemo no:-)
Via Fabio Filzi, affiche n. 5: finalmente, sui tabelloni, all'azienda energetica si aggiunge la festa del torrone, ma nessuna traccia di Guasco.
Via Cambonino, affiche n,6: appare anche la Fiera Mercato dell'elettronica a Lodi, che bello!!! Ma Guasco, ciccia...
Che noia, eh?
Ma dopo 7-8 km dalla partenza, all'affiche n.7 in Largo Ragazzi del '99, colpo di scena!!!
E' lui!!! Riccardo Guasco!!! Finalmente...
La giornata cambia segno. Sono le 13,20 circa, e i 400 km che percorrerò oggi forse iniziano ad avere un senso. Sono solo nella periferia cremonese nell'ora postprandiale, di fronte ad un giardinetto spoglio e autunnale...
e sono felice!!!:-)
Da qui, inanello una serie incredibile di successi:
Via Castelleone, affiche 8: SIIII!!
Via Massarotti, affiche 9: SIIII!
E poi la 10 in Via Spalato, la 11 in Via Trebbia, la 12 in Via Serio, la 13 in Via Mincio, la 14 in Via Ticino...NO, la 14 in Via Ticino no...la 15 SIII...
(Le opere di Guasco che ho fotografato non ve le metto qui, ma vi dò il link su Pinterest).
Ma poi di nuovo....la 16 NO, la 18 no, la 19 no, la 20 no, la 21 no...
La 22 si, l'ultima del percorso, E la 17 al 3TStore di Piazza Stradivari, anche.
Ritorno in Via Brescia per vedere se trovo la 3 dall'altra parte del blocco: no, nisba, non c'è proprio; ancora azienda energetica.
Tiriamo le somme: su 43 opere "teoriche" in mostra, quelle realmente visibili domenica 23 novembre erano solo 19 (le 9 coppie sulle affiche "positive", più quella del negozio in Piazza Stradivari).
MENO DELLA META'.
Allora, come la mettiamo?
Ovviamente Guasco non ha nessuna colpa, e forse nemmeno Tapirulan. Peraltro, è il terzo anno che questa modalità viene usata a Cremona (negli anni scorsi per le opere di Stout ed Olimpia Zagnoli).
Mi chiedo: ma un riscontro su quanta gente riesce a vedere la mostra in questo modo, ce l'avete?
E' vero che forse non costa molto far appiccicare le stampe dal servizio affissioni, ma vale la pena di spendere soldi, tempo, energie per una modalità che non dura nemmeno per il tempo preventivato e forse viene vista solo da qualche passante distratto, a parte la biciclettata con Guasco?
(Io non so quanta gente si sia messa in bici - la propria, ovviamente - o in auto per tentare di vedere la mostra come ho fatto io: spero davvero poca, perchè è stato abbastanza frustrante).
Forse, per i prossimi anni, conviene ragionare su un paio di aspetti:
- forse è meglio raccogliere la mostra in uno spazio certamente più ampio dei 20 mq di Spazio Tapirulan, ma molto più raccolto di quei 20 km lineari che fanno clamore e sensazione ("ventichilometriiii!!! ohhhhhh...") ma la rendono oggettivamente "non visitabile";
- non so in cosa sia consistita la "collaborazione dell'Assessorato alla Cultura", ma per i prossimi anni sarebbe bello che un turista che arriva in città di domenica (cosa stranissima e imprevedibile, ehhhh?:-)) possa noleggiare una di quelle stramaledette biciclette che ho visto sparse in tutti i parcheggi della città, così inutili ed irraggiungibili...
POST SCRIPTUM per Riccardo Guasco:
Non sono pentito di aver fatto 400 km per aver visto solo 19 opere tue su 43. Solo che sono rimasto stramaledettamente curioso di vedere le altre:-(
Vabbè, per Natale vedo di regalarmi il catalogo...:-)
UPDATE 26/11/2014 - 1
Mi ha fatto molto piacere il tweet di Riccardo Guasco, in immediata risposta al mio con cui segnalavo questo post:
UPDATE 26/11/2014 - 2
Anche Tapirulan mi ha contattato per farmi le scuse...peraltro affatto dovute, perchè mi è chiaro che non è colpa loro. Però le ho gradite moltissimo, insieme agli inviti ed alle offerte di "risarcimento" morale e materiale - che ritengo però non necessarie...
UPDATE 26/11/2014 - 3
Su "Cremona Oggi", la giornalista Laura Bosio riprende il mio post per un articolo su quanto accaduto....
2 commenti:
Putroppo è andata proprio così...
Una delusione totale.
Mi consolano due cose: la prima di non essere stato l'unico;
la seconda, di avere visto il primo manifesto (via dell'Annona), era poco più avanti della foto pubblicata.
Alessandro, anch'io mi consolo sapendo che non sono stato l'unico a provarci:-)
Per quanto riguarda Via dell'Annona, ho ovviamente fotografato tutti gli spazi di affissione, e ho pubblicato solo la foto di quello che secondo me corrispondeva al punto indicato sulla mappa: ricontrollo le foto perchè potrei sbagliarmi, ma sono abbastanza certo che anche sul secondo tabellone della via, quando ci sono passato io, ci fosse ormai la pubblicità della azienda energetica...
Comunque, anche se mi fossi perso il primo per mia imperizia e distrazione, la situazione non sarebbe migliorata di molto, ahimè...
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