martedì, gennaio 04, 2011

2010 milioni di parole...

Copiando senza ritegno l'idea di un post di Chicca, e disponendo per la prima volta di dati (più o meno) affidabili tratti da Anobii su un intero anno di lettura, vi propino un po' analisi, statistiche e amenità varie sui libri che ho letto nel 2010. (post in update continuo, almeno per qualche giorno).
Anzitutto il numero: 114 libri per complessive 30.790 pagine. Sufficiente, direi. Devo dire che ho letto molto di più e camminato molto di meno dell'anno precedente, quindi ad ogni tot di pagine corrisponde anche un certo tot di etti messi su.

Autori più letti: Sandor Marai (8), Erri De Luca (5), Aarto Paasilinna (4), Georges Simenon (4), Josè Saramago (4), Jo Nesbo (3).

Il libro che ho preferito? A pari merito "La vita davanti a sè" di Romain Gary e "La lunga attesa dell'angelo" di Melania Mazzucco, senza dubbio. E poi, in ordine sparso, "Canale Mussolini" di Pennacchi, tutti quelli di Marai e di Saramago.
Fuori classifica, "La gioia di scrivere" di Wisława Szymborska: meraviglioso primo mio approccio alla poesia.

Le maggiori delusioni? "Il cinese" di Mankell, molto al di sotto dello standard a cui ci aveva abituati il buon Henning. E "Acciaio" della Avallone, una fredda collezione di stereotipi. "Caduta libera" di Lilin, una autentica schifezza dopo il curioso "Educazione siberiana".

I classici riscoperti? In testa sicuramente "Il maestro di Vigevano", di Mastronardi. "Le vite dell'altipiano" di Mario Rigoni Stern, che ci manca da morire. "Il giorno della civetta" di Sciascia.

Le piacevoli novità? "I Karivan", di Miljenko Jergović.

(...continua...)

3 commenti:

Artemisia ha detto...

Grande invidia (bonaria) per la tua voracità libresca (anche da parte del consorte, come ti ho scritto di là).
Bacioni.

luposelvatico ha detto...

Beh, corrispondo con analoga invidia per i km a piedi che fate voi e che io non riuscirò mai nemmeno lontanamente ad eguagliare!:-) un abbraccio...

FRC ha detto...

ah, ladruncolo! ;-)
(e comunque ti ho battuto!!! chissà, magari anche in ciccia!)