venerdì, dicembre 19, 2008

Io, se fossi Veltroni

Io, se fossi Veltroni, avrei chiesto ai parlamentari del PD di votare compatti PER concedere l’autorizzazione a mettere agli arresti domiciliari il deputato Margotta.

Io, se fossi Veltroni, avrei chiesto alla Jervolino di dimettersi immediatamente, dopo l’arresto di due assessori della Giunta (perché so – o almeno spero - che un Soru, un Chiamparino, un Cacciari avrebbero fatto così).

Io, se fossi Veltroni, avrei sospeso dal PD Bassolino e tutti gli indagati, come misura cautelativa e di salvaguardia della credibilità del partito, fino al termine delle indagini.

Io, se fossi Veltroni, avrei fatto dimettere tutti i rappresentanti del PD dalla Commissione di Vigilanza della RAI, non appena mi fossi reso conto che Villari non se ne sarebbe mai andato.

Io, se fossi Veltroni, avrei intimato a tutti gli eletti e – soprattutto! – a tutti i nominati del PD a qualunque carica di NON andare più in televisione. I luoghi deputati a far politica devono tornare ad essere le istituzioni, le piazze, i circoli: i luoghi in cui si esercita la politica per legge e per elezione, e in cui si risponde direttamente alle persone, rispettandone il mandato e guardandole negli occhi.

Io, se fossi Veltroni, chiederei agli esponenti del PD, quando sono liberi da impegni istituzionali, di essere presenti con costanza nei mercati rionali, davanti alle fabbriche, agli uffici postali, alle scuole, agli ospedali. Dove le persone esistono, soffrono, combattono la vita dura di tutti i santi giorni, e spesso sono sole di fronte alle fatiche, al dolore, alle difficoltà. Lontani, dietro uno schermo, in un salotto televisivo, non servono a nulla.

Io, se fossi Veltroni, non rinuncerei al sogno di un mondo diverso da questo, perché mi renderei conto che in giro ce n’è un bisogno disperato e fortissimo, e non mi rassegnerei a leggere la crisi come un incidente, ma come un effetto consequenziale di un sistema folle, ingiusto, iniquo, inaccettabile da un punto di vista etico.

Io, se fossi Veltroni, mi chiederei perché quell’immenso capitale umano che era apparso dalle nebbie un anno fa, fatto di persone splendide, di giovani che si appassionavano per la prima volta alla politica, della parte sana del paese rimessa in movimento sul cammino della speranza, sia stato dilapidato, distrutto, disperso, ingannato.

Io, se fossi Veltroni, mi accontenterei di un PD piccolo, che rinuncia al palcoscenico mediatico controllato dal Grande Burattinaio. Un PD magro ma sano, che rinuncia al potere se non sa gestirlo in modo corretto. Un PD che generi orgoglio, senso di appartenenza, fierezza, e – si, accidenti! – superiorità morale rispetto al disastro etico che abbiamo davanti agli occhi.

Ma io non sono Veltroni, e sinceramente cosa sta facendo Veltroni io non riesco più a capirlo da un po’.

Peccato.
Un’occasione perduta, e con gravissimo danno per ogni operazione del genere che si volesse tentare in futuro.

Non sarà più possibile farci credere che il nuovo mondo sarà semplicemente una nuova release del vecchio;e che sarà un leader nato dal vecchio mondo a condurci fuori dalla palude.

12 commenti:

dario ha detto...

Te, se fossi Veltroni, ti avrei votato.
Per fortuna non mi sono lasciato abbindolare quando Veltroni ha dichiarato di essere come te!

luposelvatico ha detto...

:-)))
Vabbè, però ti sei lasciato abbindolare da chi diceva di essere diverso da Veltroni:-)

Sileno ha detto...

Mi sembra che siamo sempre in sintonia;
Ci vorrebbero 1.000 Collevecchio e forse qualche seme germinerebbe.
Ciao
Sileno

dario ha detto...

Si', in effetti, pensandoci bene, l'assenza di una alternativa valida e' un'ottimo argomento per giustificare il misero fallimento di un timido tentativo di rinnovamento... e quindi un ottimo argomento di conforto per coloro che si sono fidati di quelle parole.

Per inciso quelli che ho votato io non hanno fallito per mancanza di palle, ma per mancanza di voti. Primo.
E secondo io non mi ci sono fidato, io ho solo votato tappandomi il naso. Altri erano convinti di quel che facevano.

...altri chi? ;-)

dario ha detto...

Collevecchio... che bel posto! magari un giorno andro' anch'io a visitarlo... forse invitero' anche qualche amico a venire con me...

Anonimo ha detto...

Concordo su tutto tranne sul fatto del non andare in TV

Credo che dovrebbero andarci per dare appuntamento a tutti nelle piazze e per rivendicare l'importanza della politica fatta a contatto delle persone.

Per il resto, hai ragione su tutto.

Ciao
Daniele

Artemisia ha detto...

Lupo, io ti voterei. Anzi, raccoglierei le firme, ti farei campagna elettorale, ecc.

Anonimo ha detto...

Mi sento, dal mio punto di vista, di aggiungere:
Se io fossi Veltroni, dopo tutto questo, avrei un lampo di orgoglio e dignità. Mi dimetterei!
Ma purtroppo Uolter è ancora Uolter.

Un abbraccio :-)
Sandro

PS Lancio una proposta per la Compagnia di Collevecchio. Ma se provassimo a scrivere noi qualcosa di "vero" come atto di generosità verso coloro che credono di ingannarci?

Angela ha detto...

Tra noi e "loro" tutti, c'è un buco, un gap che non possono riempire perché "loro" non sanno la gioia e la speranza che viene da chi si è costruita la vita e gli amici e i sogni con le sole forze e la propria dignità.
Veltroni impari dalla sua gente a gestire il paese!

Vale ha detto...

Io, se fossi Veltroni, sarei credo più intelligente...

marina ha detto...

io, se fossi veltroni, farei proprio le cose che dici tu!
marina, disillusa, disgustata, distante
ti lascio i miei AUGURI

Anonimo ha detto...

Io, se fossi Veltroni, mi vergognerei talmente tanto di ciò che sono, che cercherei di essere Soru....

una sarda che non perderà mai la speranza e la voglia di crederci e lottare.