Io Giulietto Chiesa l'ho apprezzato moltissimo come giornalista (soprattutto quando era un inviato obiettivo e spietato della Stampa dall'URSS). Ho letto i suoi libri, e condivido molti suoi ragionamenti, anche se non lo seguo sulla posizione complottista rispetto all'11 settembre 2001.
Ma in questo momento non lo capisco, non lo capisco proprio quando dice "Tutti contro il PD o la Sinistra muore!".
Le parole hanno un peso ed un valore, per me, e fare la guerra al PD da sinistra in questo momento significa probabilmente che Giulietto Chiesa vive in un mondo a parte, non frequenta che pochi bar selezionati e trattorie con l'oste compagno, non passeggia per i mercati, non prende il tram, non ascolta, non sente.
Se no capirebbe, ne sono certo, che il Paese è messo molto peggio del PD. Ha un'anima impaurita, ossessionata dal timore di tutto, di non farcela, di essere invaso, di non avere futuro...il Paese è lontano dai valori, lontanissimo dalle idee che Chiesa pensa vadano salvaguardate (e fa bene a pensarlo, è il nemico scelto che è sbagliato).
Il Paese è lì lì per credere ancora alle favole, alla ricchezza possibile, alla TV, alle promesse di successo. Il Paese è convinto che ci si possa alzare un mattino e scoprire che tutti i problemi si sono risolti, che non c'è bisogno di fatica nè di impegno, nè di prendere DAVVERO posizione nella vita di tutti i giorni affinchè le cose inizino a migliorare. (Chi lo fa in genere viene lasciato solo e sbeffeggiato, come capita ad esempio a Pino Masciari).
Dare del fesso a chi nel PD ci crede, accusandolo di disperdere le proprie energie con lo stesso vigore con cui da altre parti si critica la dispersione del seme, è un esercizio facile. E' ovvio che a nessuno sfuggono le contraddizioni, la difficoltà di tenere insieme in uno stesso soggetto politico visioni diverse del mondo e della società, la fatica di trovare punti di vista comuni e costruttivi che aggreghino la maggior quantità di persone possibili. Ma sarebbe bello che su questo ci fosse un contributo, o almeno il riconoscimento di uno sforzo, invece del solito rinchiudersi sdegnati nella torre della propria purezza, tanto nobile quanto inutile per le sorti del mondo.
Ma in questo momento non lo capisco, non lo capisco proprio quando dice "Tutti contro il PD o la Sinistra muore!".
Le parole hanno un peso ed un valore, per me, e fare la guerra al PD da sinistra in questo momento significa probabilmente che Giulietto Chiesa vive in un mondo a parte, non frequenta che pochi bar selezionati e trattorie con l'oste compagno, non passeggia per i mercati, non prende il tram, non ascolta, non sente.
Se no capirebbe, ne sono certo, che il Paese è messo molto peggio del PD. Ha un'anima impaurita, ossessionata dal timore di tutto, di non farcela, di essere invaso, di non avere futuro...il Paese è lontano dai valori, lontanissimo dalle idee che Chiesa pensa vadano salvaguardate (e fa bene a pensarlo, è il nemico scelto che è sbagliato).
Il Paese è lì lì per credere ancora alle favole, alla ricchezza possibile, alla TV, alle promesse di successo. Il Paese è convinto che ci si possa alzare un mattino e scoprire che tutti i problemi si sono risolti, che non c'è bisogno di fatica nè di impegno, nè di prendere DAVVERO posizione nella vita di tutti i giorni affinchè le cose inizino a migliorare. (Chi lo fa in genere viene lasciato solo e sbeffeggiato, come capita ad esempio a Pino Masciari).
Dare del fesso a chi nel PD ci crede, accusandolo di disperdere le proprie energie con lo stesso vigore con cui da altre parti si critica la dispersione del seme, è un esercizio facile. E' ovvio che a nessuno sfuggono le contraddizioni, la difficoltà di tenere insieme in uno stesso soggetto politico visioni diverse del mondo e della società, la fatica di trovare punti di vista comuni e costruttivi che aggreghino la maggior quantità di persone possibili. Ma sarebbe bello che su questo ci fosse un contributo, o almeno il riconoscimento di uno sforzo, invece del solito rinchiudersi sdegnati nella torre della propria purezza, tanto nobile quanto inutile per le sorti del mondo.