I finlandesi sono stati signori, mi hanno riempito di documentazione "free of charge".
I norvegesi mi hanno invece inviato un bollettino di conto corrente postale, precisando che la documentazione costa ed un contributo facoltativo sarebbe assai gradito: lo stile mi è piaciuto, quindi contribuirò.
Gironzolando sulle informazioni generali, mi hanno colpito alcune cose su cui ritengo necessario un approfondimento:
- perchè in Norvegià è proibita ai turisti l'importazione delle patate? (il quesito non è peregrino, essendo un camperista con tendenza all'autosufficienza alimentare);
- perchè ad Oslo e Trondheim i mezzi privati possono circolare con le ruote chiodate a patto che paghino una tassa ambientale di circa 3 euro al giorno?
- perchè un caffè costa 3 euro e mezzo? (e magari fa pure schifo?)
1 commento:
Relativamente al punto 3 posso dirti che quando viaggiavo in inter-rail non ci mi sono mai potuto spingere oltre Copenhagen perchè i prezzi cominciavano ad essere inavvicinabili.
Un menu da Mc Donald (si, a 20 anni c'avrei fatto pure colazione col doppio cheesburger) costava 1000, 1500 lire in più che nel resto d'europa. Il Campeggio 13.000 lire a notte, unico paese a superare le 10.000. L'autobus era un lusso e mi pare di ricordare di aver visto un quotidiano locale costare l'equivalente di 6.000 lire. tutto ciò intorno al '95 o '96.
Già che ci siamo, perchè in Italia i campeggi costano il triplo che nel resto d'europa????
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