Non avevo molto da dire, evidentemente.
Poi, negli ultimi mesi ho fatto un po' di prove di pubblicazione su Medium (che è un luogo bellissimo, per leggere cose interessanti).
Medium ti consente anche di tracciare non solo quanta gente "vede" quello che scrivi, ma anche quanta gente realmente "legge". E...il risultato è stato che le cose che ho scritto con maggior impegno, non sono state filate da quasi nessuno.
Mentre minuscoli, stupidi, irrilevanti commenti di poche parole hanno avuto un "grande successo di pubblico".
Insomma, si è di nuovo dimostrata la mia incompatibilità con i meccanismi e gli algoritmi della "visibilità" sui social.
Me ne faccio tranquillamente una ragione. E allora, con calma, riporto qui le mie cose, tra i miei pochi lettori antichi, scusandomi per averli indotti a disperdersi per leggere le mie (non così utili) parole.
I post più interessanti ritroveranno posto qui, lasciando su Medium e a Twitter (non su Facebook, che non è luogo per me) soltanto i link.
Se avrete ancora voglia di leggermi, grazie. Da parte mia, tenterò di condividere solo parole selezionate e che ritengo originali, personali e interessanti.
2 commenti:
Ben tornato, Lupo. C'ho provato a leggerti su Medium ma voleva che mi registrassi e mi sono disamorata.
Non avevo dubbi che i post più corti (quelli che mio marito chiama "di alleggerimento") fossero quelli più letti. La gente non ha voglia di leggere, forse non ha tempo ma soprattutto gli fa fatica. Lo vedo anche al lavoro quando scrivo gli avvisi: devo scriverli tipo slogan e mettere un titolo tipo tweet se no, non te li leggono. E sono avvisi (di tipo amministrativo) che interessano soprattutto loro, non me.
E' così. Bisogna farsene una ragione.
La tua affezionata,
Artemisia
Grazie mille, Arte.
Non sapevo che Medium chiedesse la registrazione, ma è una ragione di più per tornare in una casina probabilmente angusta, ma che di sicuro ha le porte aperte e l'indirizzo conosciuto dalle persone a cui tengo.:-))
E poi, farsene una ragione alla nostra età non è più cosi difficile.
A rileggerci!
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