martedì, maggio 12, 2009

Caracalla e Silvio

Caracalla decise, con la "Constitutio Antoniniana de civitate" nel 212, di concedere la cittadinanza romana a tutti gli uomini liberi inclusi nei confini dell'impero. Probabilmente non si trattò di un autentico afflato egualitario, ma di uno stratagemma per allargare la base imponibile per le tasse.

Il Nostro dice invece che "la nostra idea dell'Italia non è multietnica", e nel contempo incoraggia chi le tasse non le vuol pagare.

Chi diavolo l'ha detto che la Storia procede solo in una direzione?

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