Se l'ambasciatore di un paese straniero osasse criticare in modo aggressivo le leggi del paese che lo ospita, probabilmente sarebbe richiamato in modo formale e dichiarato persona non gradita.
In questo paese ormai alla deriva, invece, il presidente della CEI osa definire "abominevole" una legge dello Stato (la 194), ed abbiamo ahimè l'amara certezza che nessuno lo richiamerà all'ordine, ricordandogli il confine tra un'opinione ed un'offesa allo Stato che lo ospita.
Anzi, facilmente assisteremo di nuovo ad una desolante processione di baciapile che faranno a gara per condividere l'offesa e supportare l'ipocrisia di una gerarchia cattolica che se ne frega dei poveri, degli ultimi, ed amoreggia allegramente con la parte più immorale ed amorale del paese.
L'aggressività della Chiesa Cattolica sembra ormai inarrestabile.
Al pari del masochismo di tanta parte di coloro che si definiscono laici, e rinunciano a difendere gli spazi del pensiero libero contro i dogmi e le verità assolute.
In questo paese ormai alla deriva, invece, il presidente della CEI osa definire "abominevole" una legge dello Stato (la 194), ed abbiamo ahimè l'amara certezza che nessuno lo richiamerà all'ordine, ricordandogli il confine tra un'opinione ed un'offesa allo Stato che lo ospita.
Anzi, facilmente assisteremo di nuovo ad una desolante processione di baciapile che faranno a gara per condividere l'offesa e supportare l'ipocrisia di una gerarchia cattolica che se ne frega dei poveri, degli ultimi, ed amoreggia allegramente con la parte più immorale ed amorale del paese.
L'aggressività della Chiesa Cattolica sembra ormai inarrestabile.
Al pari del masochismo di tanta parte di coloro che si definiscono laici, e rinunciano a difendere gli spazi del pensiero libero contro i dogmi e le verità assolute.
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