giovedì, gennaio 11, 2007

Inside Man


Capita di rado di vedere un film così bello (lo so, è di qualche mese fa, ma io l'ho visto solo ieri in DVD). Un thriller teso ma senza inutili spargimenti di sangue, senza violenza fine a se stessa, con un finale che lascia speranza e con personaggi che sono umani, normali, persino banali.
Un vero piacere per gli occhi e per la mente: si possono ancora raccontare storie edificanti, "buone", pulite e credere che possano accadere anche nella realtà.
Denzel Washington è simpatico nella sua precarietà professionale, Clive Owen è un ladro gentiluomo; persino Jodie Foster, odiosa all'inizio, si riscatta nel lasciare al suo destino l'unico vero "cattivo" della storia (che, come accade nella realtà, sembra il più rispettabile di tutti).
Scena mitica: il capo dei banditi chiacchiera, nella banca assediata, con un bambino-ostaggio, che sta giocando ad un gioco truculento sulla PSP. Il gioco è talmente impressionante che il "bandito" dice: "ne parlerò a tuo padre, di quel gioco", con uno splendido rovesciamento di ruoli tra bene e male...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Nel week.end invece ho visto "Mimi metallurgico ferito nell'onore".
Non l'avevo mai visto.... un capolavoro!