Il ciclone Sandy in questi giorni ha provocato e sta provocando vittime e danni a Cuba, Haiti e Stati Uniti.
New York ha dovuto fermarsi, per allagamenti, incendi e blackout.
Anche Wall Street è chiusa da due giorni. E - sorpresa - il mondo continua ad esistere.
Si, forse in questi due giorni qualche speculatore non ha guadagnato l'argent de poche per cambiare la Jaguar o comprare una villa, ma nessuna impresa ha chiuso per questo motivo e nessun essere umano normale è stato danneggiato dalla chiusura della Borsa.
Dovrebbero essere i governi, dunque, a chiudere le borse, invece di aspettare i cicloni.
E per sei mesi almeno, non per due giorni.
Potremmo accorgerci, dopo, che siamo ancora tutti vivi.
E magari meno diseguali, e meno poveri, e meno stupidi.
2 commenti:
Accidenti, leggere questo post mi fa sognare in un mondo diverso.
Pero'... a dirti la verita' sono piu' pessimista. Perche' penso che se la mossa fosse semplicemente di chiudere le borse per sei mesi, la maggior parte delle imprese chiuderebbero si'. Credo che per cambiare la finanza bisognerebbe cambiare l'economia, invece. E per far questo non credo sia sufficiente chiudere le borse.
Credo che la finanza sia figlia della disuguaglianza, e non viceversa.
okay, la prossima volta rileggo e correggo gli errori PRIMA di postare :-)
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