Uno che gioca bene a pallone viene pagato anche 15 milioni di euro l'anno.
La vita (mancata) di un ragazzo precario, invece, spezzata nel suo divenire dal crollo di una impalcatura, in questo paese vale meno di 2000 euro.
Pare che sia colpa (o merito) del "mercato", bellezza.
Ah.
Lo stesso "mercato" che "dobbiamo convincere", che "imploriamo" di risparmiare il nostro paese, a cui sacrifichiamo energie, risorse, vite umane, per il quale vendiamo il culo a fettine e parti reali del nostro paese?
A quella stessa identica merda, dunque, dobbiamo chiedere rispetto, invece di riconoscerlo come nemico?
Ah.
Senti, Monti...
io non sarò un professore,
ma nemmeno tu mi sembri molto intelligente.