lunedì, dicembre 05, 2011

Cautela


Trascorrerò i prossimi giorni, con la dovuta calma ed attenzione, a leggere le misure adottate dal governo (le misure, non i commenti: tenterò di farmi un'idea indipendente, visto che preferisco in questo momento non delegare più a nessuno, per quanto faticoso sia, il compito di capire).
Due enormi preoccupazioni che avevo (il taglio radicale del Trasporto Pubblico Locale ed il taglio lineare sulla Sanità, entrambi previsti dal governo precedente) sembrano attenuarsi - anche se vedrò meglio i dettagli, il che mi fa sentire colpevole per il post precedente:-)
Una cosa infatti è evidente: la natura di questo nuovo governo obbliga tutti a ripensare anche il proprio atteggiamento di cittadini.
La sguaiatezza, la superficialità, l'approssimazione, l'effetto annuncio sono qualcosa che fa parte di un'era che speriamo si possa cominciare a superare, sia da parte della classe dirigente che - cosa non meno importante - da parte nostra.
Da parte mia, prometto solennemente che su questo blog smetterò definitivamente di fare post con il tono "brutti bastardi, oseranno farci questo?". Era adattissimi alla massa di cialtroni precedente, ma da qui in poi risulterebbero sciocchi.
Il livello di confronto sembra essersi - fortunosamente - alzato, e questo impone obblighi a tutti.
Attenzione, non sto parlando solo di forma. Anche se la considero assai importante.
Non giudico il governo Monti "dallo stile". Direi che il comportamento di questo governo ci stupisce solo perchè, in quest'ultimo quindicennio, ci siamo abituati all'idea che chi governa debba essere come o peggio di noi.
In realtà, una "forma" normale come questa permette, finalmente di parlare delle cose - e di confrontarsi su di esse e sulla loro complessità, senza essere perennemente distratti dalla caotica pirotecnia degli annunci.
(Tra colleghi, in queste settimane, ricordavamo gli infiniti annunci che hanno contraddistinto le ultime "manovre" del governo B.: ed alla fine nessuno di noi è in grado di dire esattamente quali misure fossero state effettivamente adottate, dopo gli "strilli", le smentite, le retromarce...)
Anzi, non solo permette: OBBLIGA.

Obbliga a pensare che qualsiasi azione di governo (ma qualsiasi azione umana, in un mondo ad alto tasso di complessità) richiede tempo.
Ho apprezzato moltissimo il fatto che Monti, nella scelta dei ministri e nell'annuncio della manovra, si sia semplicemente preso il tempo che riteneva giusto e necessario, e non quello "atteso" dal mondo dei media.
Ho apprezzato moltissimo la scelta degli uomini e delle donne chiamate a fare i ministri: per quanto "tecnici", "bocconiani" e "papalini", (ed anche qui faccio ammenda per aver partecipato a una sorta di processo preventivo basato sulla appartenenza) si tratta di persone che hanno una profonda conoscenza delle materie per le quali sono state attribuite loro le funzioni di governo.
(Anche questa dovrebbe essere una cosa normale, ma il fatto che un po' ci stupisca indica che questa percezione ci ha fatto un po' difetto, negli ultimi tempi).
Ho apprezzato moltissimo che la ministra Fornero abbia espresso pubblicamente la propria emozione, nell'annunciare misure che incidono sensibilmente sulla vita reale e quotidiana delle persone: in tempi anche recenti, capitava più spesso di vedere tra i ministri ghigni sadici, maschere deformate dall'odio e dalla mancanza di rispetto verso le persone;  anche questo è un bel passo avanti rispetto "all'indietro in cui eravamo precipitati".

Nessun commento, dunque, per ora, sul contenuto della manovra. Ho ovviamente delle precise reazioni di tipo "emotivo", ma so che non sono più sufficienti nè adeguate al fatto che improvvisamente, nel giro di poche settimane, moltissime cose sono cambiate, e moltissime cambieranno nella nostra vita nel prossimo e nei prossimi anni.

Di fronte a un cambiamento così grande, ci vuole cautela.
E intelligenza, e conoscenza, e umiltà. Perchè tutto quel che c'è fuori sembra dover essere ricompreso, e di conseguenza sembra necessario riprendere le misure di se stessi nei confronti di un mondo che non si può più interpretare con gli strumenti usati fino ad ora.

1 commento:

Artemisia ha detto...

Destra sobria, colta e ben educata, elegante, stimata in Europa, liberale ma destra.
(non è mia, ma mi è piaciuta)