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Ma quel che ci importa, qui, è rilevare il danno che l'abuso di iperbole
provoca a quella bella abitudine umana che è la comunicazione verbale.
Nello stesso campo politico, si definì "macelleria sociale", pochi giorni fa, una proposta di intervento finanziario che avrebbe (si dice) tolto 100 euro al mese a chi ne guadagna 4000.
Questo è nulla rispetto a tutto quel che si disse nei cinque anni che l'Italia disgraziatamente visse fino al giugno del 2006: ogni giorni eccessi verbali, iperboli, esagerazioni, allucinazioni linguistiche reiterate, echeggiate, replicate, su televisioni e giornali.
Il risultato è che è ormai difficile parlare, quando si è presa l'abitudine di urlare: e che è impossibile ascoltare, quando il rumore che veicola le parole sovrasta ed annulla il loro significato.
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