Vado a riposare un po'...ci rivediamo dopo il 20 agosto.
Fate i bravi...:-)
lunedì, agosto 04, 2008
venerdì, agosto 01, 2008
Cattivi e stupidi, stupidi e cattivi/3
Davvero, bisogna smetterla di leggere le notizie, perchè ormai la volontà del governo di rendere sempre più di merda la nostra vita supera non solo la nostra capacità di sopportazione, ma anche quella di comprensione.
Mi riferisco a questa ennesima bella nuova (eh, si, vorrai mica non colpire a morte anche la scuola, eh...c'è il rischio che qualche residua forma di intelligenza critica aleggi ancora in questo paese morente!), nascosta tra le righe del famigerato decreto legge 112, che ormai possiamo appellare anch'esso come "decreto stupido e cattivo" o "norme efficaci per l'infelicità del popolo".
Come diceva quell'aforisma? "Uno stupido è molto peggio di un cattivo, perchè il cattivo almeno ogni tanto si riposa".
Ma cosa c'è di peggio degli stupidi&cattivi?
Mi riferisco a questa ennesima bella nuova (eh, si, vorrai mica non colpire a morte anche la scuola, eh...c'è il rischio che qualche residua forma di intelligenza critica aleggi ancora in questo paese morente!), nascosta tra le righe del famigerato decreto legge 112, che ormai possiamo appellare anch'esso come "decreto stupido e cattivo" o "norme efficaci per l'infelicità del popolo".
Come diceva quell'aforisma? "Uno stupido è molto peggio di un cattivo, perchè il cattivo almeno ogni tanto si riposa".
Ma cosa c'è di peggio degli stupidi&cattivi?
Cattivi e stupidi, stupidi e cattivi/2
Volevo proprio evitare, di parlare di questo caso.
Detesto farmi dettare l'agenda dei sentimenti dai media, e mi son tenuto per me la solidale vicinanza al padre di questa ragazza: ho letto le sue interviste sobrie, misurate, sofferte, ed ho pensato che verso quel dolore, verso quel percorso si dovesse avere il massimo del rispetto, del silenzio. Astenersi dal parlarne, perchè non si ha diritto di entrare in nessuno modo nel dolore degli altri, se non per fare sentire la propria - silenziosa, rispettosa - condivisione di quel dolore.
E invece no, invece non c'è verso, in questo paese, di rispettare ancora qualcosa.
Contro la famiglia Englaro (una signora famiglia) si sono messe in moto le forze oscene della propaganda e dell'ipocrisia.
Hanno deciso di non lasciarli in pace, di usare questo dolore per i soliti scopi osceni e rivoltanti.
Parlano di diritto alla vita, e non sanno quel che dicono, perchè mai si sono preoccupati della vita di qualcuno se non per qualche scopo occulto.
Della gente che muore, al potere, non interessa nulla, mai.
Scajola dice esattamente, nella sua sincerità naif, quel che costoro pensano di noi: siamo cose, oggetti, strumenti per costruire potere, soldi, privilegio. Sacrificabili, ignorabili, immolabili senza rimpianti.
Facciamo la guerra, nei luoghi indicati dai nostri padroni, e vedo Frattini di fianco alla Rice annuire servile quando lei dice di fatto "adesso basta fare gli ipocriti, i soldati italiani devono fare quel che fanno gli altri": cioè dispensare morte e dolore per garantire all'occidente il proprio osceno tenore di vita.
Ed allora scoppio, mi incazzo, e dico che quando VOI (voi al potere, voi ipocriti, voi infami, voi che detestate il prossimo, l'umanità, le persone) usate il dolore degli altri per i vostri scopi infami non fate che aumentare il mio odio, la mia voglia di essere diverso, distante, incompatibile, inconciliabile con quel che siete e fate.
Detesto farmi dettare l'agenda dei sentimenti dai media, e mi son tenuto per me la solidale vicinanza al padre di questa ragazza: ho letto le sue interviste sobrie, misurate, sofferte, ed ho pensato che verso quel dolore, verso quel percorso si dovesse avere il massimo del rispetto, del silenzio. Astenersi dal parlarne, perchè non si ha diritto di entrare in nessuno modo nel dolore degli altri, se non per fare sentire la propria - silenziosa, rispettosa - condivisione di quel dolore.
E invece no, invece non c'è verso, in questo paese, di rispettare ancora qualcosa.
Contro la famiglia Englaro (una signora famiglia) si sono messe in moto le forze oscene della propaganda e dell'ipocrisia.
Hanno deciso di non lasciarli in pace, di usare questo dolore per i soliti scopi osceni e rivoltanti.
Parlano di diritto alla vita, e non sanno quel che dicono, perchè mai si sono preoccupati della vita di qualcuno se non per qualche scopo occulto.
Della gente che muore, al potere, non interessa nulla, mai.
Scajola dice esattamente, nella sua sincerità naif, quel che costoro pensano di noi: siamo cose, oggetti, strumenti per costruire potere, soldi, privilegio. Sacrificabili, ignorabili, immolabili senza rimpianti.
Facciamo la guerra, nei luoghi indicati dai nostri padroni, e vedo Frattini di fianco alla Rice annuire servile quando lei dice di fatto "adesso basta fare gli ipocriti, i soldati italiani devono fare quel che fanno gli altri": cioè dispensare morte e dolore per garantire all'occidente il proprio osceno tenore di vita.
Ed allora scoppio, mi incazzo, e dico che quando VOI (voi al potere, voi ipocriti, voi infami, voi che detestate il prossimo, l'umanità, le persone) usate il dolore degli altri per i vostri scopi infami non fate che aumentare il mio odio, la mia voglia di essere diverso, distante, incompatibile, inconciliabile con quel che siete e fate.
Meme'nto
Io sono un blogger pauperistico, lo sapete...penso di avere uno dei blog meno attraenti al mondo per estetica e capacità di seduzione. Pochissime foto ed immagini, lunghi post iracondi fanno di questo blog un oggetto abbastanza grigio e poco visibile sugli scaffali scintillanti della blogosfera. E' un oggetto che avrei visto bene sugli scaffali monoprodotto e pressochè vuoti di un minimarket a Sofia o a Bucarest prima della caduta del Muro, per dire.
'nzomma, a leggere quel che scrivo ci va un bel pelo (ed io, da lupo, me ne intendo), soprattutto da quando c'è 'sto governo e mi sento un po' come i due vecchietti acidi ed iracondi che commentano dal loggione lo spettacolo dei Muppets.
Grande stupore e imbarazzato rossore ha quindi generato in me il Premio (Meme) ricevuto da Viviana con la seguente motivazione:
"perché è il primo blogger che mi ha accolto con calore nei miei primi passi e perché da quel momento la sintonia e la condivisione è rimasta immutata".
Di Viviana ho grande stima e rispetto, ammiro la sua capacità di gettarsi con entusiasmo a sostenere iniziative per impedire che da questo paese, pericolosamente posto un piano inclinato, scivolino via per primi nel dirupo i valori di laicità, democrazia ed antifascismo: e quindi, anche se per regolamento non posso votarla, sappia che di fatto è come se fosse accaduto.
Ah, il regolamento, dicevo: eccolo qui.
"Il Brillante weblog è un premio assegnato ai siti e i blog che risaltano per la loro brillantezza sia per quanto riguarda i temi che per il design. Lo scopo è quello di promuovere tutti nella blogosfera mondiale!
- al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog;
- scegli un minimo di 7 blog (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibisci il loro nome e il loro link e avvisali che hanno ottenuto il Premio “Brillante Weblog”.
- (facoltativo) esibire la foto (il profilo) di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog."
Perchè, da pigro matricolato quale sono, io leggo pochissimi blog, che sono quelli citati qui a fianco nella colonnina "Clic abituali", e quindi la scelta l'avrei già fatta, visto che come numero ci siamo.
Ma devo togliere Artemisia, che ai meme non partecipa (scelta legittima, anche se io fino ad ora un meme neppure sapevo esattamente cosa fosse), e Viviana perchè premiare chi ti premia non vale...
E dunque riconfermo l'elenco a fianco fatte queste due eccezioni, però ci aggiungo due citazioni speciali perchè ci tengo.
Citazioni speciali.
Al blog di Angela: perchè in ogni suo post ritrovo, con parole immensamente più efficaci e belle delle mie, il senso della Resistenza a questo smarrimento collettivo, al dilagare della stupidità e della cattiveria, alla perdita di umanità, di speranza, di senso di questo paese.
Perchè mi consola sapere che riesco a "sentire" esattamente, con precisione, quel che comunica una persona con una storia così diversa dalla mia (non credere, Angela, che un ateo rozzo e dalla cultura incerta e raffazzonata come la mia sia insensibile, ad esempio, alle tue considerazioni sull'obbedienza: mi sono sempre astenuto dal "dire" qualcosa su argomenti che non sento di "possedere", ma anche questi son semi che germogliano piano in me, e mi portano a cambiare. E non vedo l'ora che lo si organizzi, questo raduno di blogger nel 2009. Ho voglia di voi.).
Al blog di Mirumir (ma qui siamo già nelle alte vette della blogosfera, e fa abbastanza ridere che un albero parli bene di una foresta): per la sua impagabile ironia, per la capacità di strappare un sorriso intelligente, per le "storie di famiglia", per l'obiettivo puntato sulla nuova Russia...
Mi fermo qui, perchè è ingiusto non citare tutti gli altri che contribuiscono, ogni santo giorno con le loro parole, ad impedirmi di essere superficiale, approssimativo, indifferente.
Faccio fatica a impormi di continuare ad essere un cittadino consapevole di questo mondo e di questo paese, ma per mia immensa fortuna sono avvolto e coinvolto in una rete di affetti straordinaria, meravigliosa, e conservo intatte tutte le ragioni per lottare, resistere, affermare con tenacia l'esigenza di un mondo diverso, di una vita diversa.
Si, sono una persona estremamente fortunata, e continuo ad affermare il mio diritto/dovere di essere felice, e di contribuire alla felicità delle persone che mi stanno intorno.
PS: ieri mi è finalmente giunta, dalla mia sezione di appartenenza, la mia prima tessera dell'ANPI, a cui mi sono iscritto il 25 aprile. E' un piccolo, ulteriore gesto di resistenza. Poco più di un simbolo, ma a cui assegno una grande importanza. E sarò lieto se, con Viviana, riusciremo a rimettere in piedi una idea ed una iniziativa al riguardo che si è arenata ma non dimenticata.
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