lunedì, giugno 12, 2006
Forza Toro!
Ieri sera non c'ero, al Delle Alpi, ma quasi tutti quelli che conoscevo (una piccola porzione dei sessantamila, neh...) sono andati allo stadio a vedere il Toro contro il Mantova.
Ma c'ero lo stesso. Con la mia bandiera del 1976, la stessa che usai per andare a far festa in Piazza Castello quando vincemmo l'ultimo scudetto.
La storia del Toro è stupenda, umana, da delirio.
La capisce solo chi è ipersensibile, un po' sfigato e masochista, e sa che nessun piacere è maggiore che vincere con dolore.
Una squadra imbattibile battuta dalla base di una basilica.
Un genio del calcio (Gigi Meroni), un George Best sotto la mole, ucciso da colui che diventerà presidente (e ucciderà per la seconda volta un Sogno Granata) qualche decina di anni dopo.
E dolori, e gioie supreme sempre intrecciati.
Quel colore (il granata) che è sangue, è vino di queste parti, è vita.
Toro, per sempre.
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1 commento:
Toro in A e, se giustizia esiste, niente derby con i gobbi...
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