E dopo Verona, Torino. Anzi, l'Università di Torino.
L'edizione del TEDx del 7 maggio, nello splendido campus Einaudi, non ha avuto la magnificenza organizzativa di TEDxVerona: ma per essere la prima edizione, è stata una gran bella storia:-)
Il tema era "Internet of People": ovvero come usare i nuovi strumenti allo scopo di creare nuove connessioni tra le persone.
Con alcuni esempi pratici: Boosta dei Subsonica, per l'occasione, ha lanciato nelle settimane precedenti un piccolo appello a musicisti (e non) per farsi inviare pezzi di suono e frasi con i quali ha composto un brano (eseguito "on stage") che può davvero dirsi una produzione collettiva, e simbolica del modo in cui oggi persone che stanno a distanza (e magari nemmeno si conoscono) possono cooperare per creare qualcosa insieme.
Lidia Schillaci (che è simpatica, bella, ma soprattutto ha una splendida voce e una grande capacità interpretativa) ha iniziato ad usare Periscope per far conoscere in modo diretto ed immediato la sua musica, ed organizza normalmente concerti di strada con i suoi musicisti usando semplicemente il suo cellulare per renderli disponibili in tempo reale a chiunque, nel mondo, la voglia ascoltare.
Derrick De Kerckhove, dopo aver esplorato le opportunità, ci ha messo in guardia dai pericoli della Internet of People. Ad esempio, la nostra reputazione ora dipende da fattori spesso incontrollabili. Nell'uso di questa cosa meravigliosa, ci vuole dunque una sempre maggior consapevolezza.
Pietro Schirano ci ha raccontato come non si riesca a raccontare alla propria madre che razza di lavoro sia disegnare le interfacce grafiche di Facebook.:-)
Gli interventi interessanti sono stati ovviamente molti di più, ma per fortuna confido sul fatto che la formula di TEDx obblighi a pubblicarli, visto che sono notoriamente troppo pigro per raccontare tutto:-))
Pietro Schirano ci ha raccontato come non si riesca a raccontare alla propria madre che razza di lavoro sia disegnare le interfacce grafiche di Facebook.:-)
Gli interventi interessanti sono stati ovviamente molti di più, ma per fortuna confido sul fatto che la formula di TEDx obblighi a pubblicarli, visto che sono notoriamente troppo pigro per raccontare tutto:-))