tag:blogger.com,1999:blog-18953776.post7873017464213010862..comments2024-01-23T13:17:26.012+01:00Comments on Songs from the wood: Camminando...Unknownnoreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-18953776.post-36463625260364163492008-06-24T17:13:00.000+02:002008-06-24T17:13:00.000+02:00Molto bello. Ti invidio un po' perchè quello che f...Molto bello. Ti invidio un po' perchè quello che fai, io qui in città non lo posso fare. Ne sento davvero la mancanza.<BR/>Bravo!Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18953776.post-50886702171717825042008-06-24T02:15:00.000+02:002008-06-24T02:15:00.000+02:00Grazie Lupo per aver condiviso, con molta apertura...Grazie Lupo per aver condiviso, con molta apertura, qualcosa di così profondo e personale.<BR/>Dalla tua esperienza credo ci sia molto da imparare anche se mi rendo conto che effettivamente non sia facile.<BR/>Il mio augurio più sincero è che tu continui a camminare verso la libertà ma anche verso la felicità!!<BR/><BR/>StefiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18953776.post-83936247700971961862008-06-23T15:12:00.000+02:002008-06-23T15:12:00.000+02:00Questa si che è una riflessione da vero lupo, il v...Questa si che è una riflessione da vero lupo, il vagabondo conoscitore del territorio e conoscendo il mondo in cui vive conosce anche se stesso. Prendono improvvisamente importanza le relazioni con la gente con la natura circostante. Siamo parte anche noi della natura, in punta di piedi, di scarponi. E' la sensazione di libertà la prima emozione che ci penetra nello spirito. La sensazione è quella di avere le ali e osservare se stessi dentro il paesaggio nel quale viviamo. Ho provato qualcosa di simile proprio ieri. Mi sono avventurato con mio figlio in montagna sulle tracce che l'uomo ha lasciato un tempo, baite diroccate, ora rifugio per capre. Strutture di letti e di mobili fatte di legno e fatte a mano. Seniteri segnati da file di pietre che percorrono la montagna che una volta erano pieni di gente che li percorreva e viveva forse più felice, seguendo il ritmo delle stagioni ed il ritmo della natura. Ritmo di una vita difficile in cui non c'era nulla, ma un nulla che riempiva.Anonymousnoreply@blogger.com